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 2015  maggio 23 Sabato calendario

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maggio 2015
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R2 Spettacoli & TV
Decolla “Il piccolo principe” un cartoon dal libro più amato
MARIA PIA FUSCO
CANNES
«VORREI che il film ci facesse riflettere sulla possibilità di modificare qualcosa della nostra vita grazie alla lettura di un libro come Il piccolo principe. Non è un adattamento del capolavoro di Saint-Exupery, ma un omaggio a lui e alla sua magnifica fantasia», dice Mark Osborne del suo film presentato fuori concorso. Forse dopo tante storie di dolore, corpi in disfacimento, cari estinti, Thierry Frémaux in un sussulto di coscienza ha voluto offrire una pausa di leggerezza agli spettatori provati. Prodotto dalla Francia con un budget di 80 milioni di dollari e affidato al regista americano ( Kung-Fu Panda), Il piccolo principe ha richiesto dieci anni di lavoro. Osborne è legato al libro da un ricordo personale: «Il primo esemplare mi fu regalato da mia moglie in un momento difficile, eravamo separati, una lettura che mi ha fatto tornare alla freschezza dell’infanzia e a una serenità che mi ha permesso di superare anche i problemi sentimentali».
Quando gli hanno proposto il film, Osborne ha detto di no. «Rendere in immagini quelle pagine sarebbe stato impossibile, un torto allo scrittore. Dovevamo trovare il modo di raccontare come Il piccolo principe può influenzare la nostra vita». Perciò ha scelto come protagonista una bambina che, mentre la madre le programma una vita di studio, di affermazione e successo economico, attraverso l’amicizia con un vecchio stravagante aviatore scopre Il piccolo principe, la fantasia, la bellezza dell’infanzia. «Ho usato due tecniche, digitale e stop motion, per esprimere il contrasto tra due stati d’animo, la magia dell’animazione per i bambini e la durezza del digitale per gli adulti, che è anche il contrasto tra la realtà e il mondo fantastico disegnato dallo scrittore. Il film è per tutti, adulti e bambini, per chi scopre Saint-Exupéry e per chi ne ritrova l’emozione. Certo, gli adulti non saranno contenti di vedersi rappresentati aridi, avidi e brutti, ma è così che possiamo diventare se perdiamo la fantasia».
Il film, in uscita negli Usa e in Francia a luglio — in Italia il 3 dicembre con Lucky Red — ha richiamato ovunque un cast d’eccezione per le voci. Nella versione americana ci sono tra gli altri Jeff Bridges (l’aviatore), Benicio del Toro, James Franco, Marion Cotillard (la voce suadente della Rosa), in quella italiana Tony Servillo (l’aviatore), Paola Cortellesi, Stefano Accorsi, Alessandro Siani e Pif. Gli ultimi tre erano ieri sera sul tappeto rosso.
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