Marco Iaria, La Gazzetta dello Sport 21/5/2015, 21 maggio 2015
MALDINI FA L’AMERICANO: IL MIAMI FC È SUO
Da quando, il 31 maggio 2009 a Firenze, giocò la sua ultima partita, Paolo Maldini non ha più calcato la scena calcistica. L’ha annusata, soprattutto con i ricorrenti rumors di un suo ritorno al Milan da dirigente, ma è sempre rimasto fuori dai giochi, da splendido ex. A sei anni di distanza, rieccolo in pista: assieme a Riccardo Silva ha lanciato il Miami Football Club, che parteciperà nel 2016 alla Nasl (North American Soccer League), la lega alternativa alla più nota Mls. Insomma, Maldini torna da protagonista, come co-proprietario di una franchigia americana, e si occuperà in particolare della selezione dello staff tecnico e della rosa. Circolano tre nomi per l’allenatore: Nesta, Puyol e Crespo.
DA ZERO Maldini, che ha casa in Florida da 15 anni, sarà sempre più presente sull’altra sponda dell’Oceano, a maggior ragione in questa fase di allestimento della struttura tecnica: il prossimo campionato scatterà nell’aprile 2016, la preparazione sarà avviata a gennaio. Un’avventura intrigante perché si parte da zero. Un club da costruire dalle fondamenta per avviare quella carriera dirigenziale che in Italia è stata una chimera. Giusto qualche settimana fa il nome della bandiera rossonera era tornato a circolare con insistenza: la cordata guidata dal thailandese Bee Taechaubol, in trattative (poi arenate) per l’acquisizione del Milan, aveva prefigurato per lui il ruolo di responsabile dell’area tecnica del nuovo corso. Non se n’è fatto nulla. Come non era andato in porto il progetto di rivoluzionare l’organigramma che aveva immaginato un anno e mezzo fa Barbara Berlusconi, pensando anche a Maldini. La verità è che il desiderio di tornare nella squadra della sua vita, sotto un’altra veste, non si è mai potuto realizzare. Ma ora è tempo di voltare pagina. C’è il soccer da conquistare.
PROGETTO L’acquisizione della franchigia di Miami è stata proposta tre mesi fa dalla Nasl a Silva, il titolare dell’agenzia MP & Silva, uno dei big del settore dei diritti tv, licenziataria tra l’altro dei diritti esteri della Serie A. Proprio Miami è una delle sedi dell’agenzia ed è il luogo dove Silva trascorre gran parte del tempo. È amico di Maldini e quando gliene ha parlato per coinvolgerlo ha trovato le porte aperte. In un paio di mesi è stato messo in piedi il progetto di acquisizione e ieri è arrivato l’annuncio ufficiale. Silva e Maldini sono co-proprietari del club, tra gli azionisti figura un gruppo di investitori internazionali guidato da Antonio Barreto, imprenditore brasiliano che sarà il Ceo del Miami Fc, mentre Silva assumerà la carica di presidente.
RESPONSABILITA’ Maldini avrà la responsabilità di tutta la parte tecnica: il primo compito è la scelta dell’allenatore, con in ballo quei tre campioni del passato. «Sono molto felice di partecipare a questo progetto, credo fermamente nella crescita del calcio negli Stati Uniti e questa è l’opportunità perfetta per sviluppare un team di alto livello in una delle città più importanti al mondo. Siamo felici non soltanto perché stiamo portando una franchigia di calcio professionistico a Miami, ma anche perché potremo aiutare le comunità più povere con il nostro impegno nei loro confronti. Crediamo che la Nasl, una lega che sta crescendo velocemente, sarà la piattaforma ideale per far crescere un team di successo e un business di valore. Miami è stata la mia seconda casa per 15 anni, non vedo l’ora di spendere sempre più tempo in questa città come co-proprietario del Miami FC e di portare il mio entusiasmo per contribuire al suo successo». Silva metterà a frutto l’esperienza di MP & Silva per esportare le partite della squadra in tutto il mondo attraverso 50 canali tv che potrebbero raggiungere, nei piani, oltre 150 Paesi. «Il calcio è lo sport professionistico che sta crescendo più rapidamente negli Stati Uniti, Miami è una citta dinamica e multi culturale che vive lo sport con passione e che aspetta da tempo un team di riferimento anche nel calcio. Costruiremo una grande squadra. E avere al mio fianco Paolo Maldini è una garanzia».