www.cinquantamila.it/fiordafiore 19/5/2015, 19 maggio 2015
Il governo approva il decreto legge per restituire soldi ai pensionati • Via alla missione militare europea contro i trafficanti di esseri umani • Nessuno vuole ospitare i migranti • Nella scuola arriva il super-preside • Il nuovo ad di Anas è Gianni Vittorio Armani • Il peso di Lewis Hamilton Pensioni Il Consiglio dei ministri ha approvato ieri il «bonus Poletti» che consentirà a 3,7 milioni di pensionati di ottenere un rimborso una tantum per i due anni di mancata indicizzazione (2012-2013), il ricalcolo della pensione per il biennio 2014-2015 e l’introduzione di un meccanismo d’indicizzazione più generoso dal 2016
Il governo approva il decreto legge per restituire soldi ai pensionati • Via alla missione militare europea contro i trafficanti di esseri umani • Nessuno vuole ospitare i migranti • Nella scuola arriva il super-preside • Il nuovo ad di Anas è Gianni Vittorio Armani • Il peso di Lewis Hamilton Pensioni Il Consiglio dei ministri ha approvato ieri il «bonus Poletti» che consentirà a 3,7 milioni di pensionati di ottenere un rimborso una tantum per i due anni di mancata indicizzazione (2012-2013), il ricalcolo della pensione per il biennio 2014-2015 e l’introduzione di un meccanismo d’indicizzazione più generoso dal 2016. La restituzione degli arretrati sarà progressiva, dando qualcosa in più a chi ha un assegno basso e qualcosa in meno a chi ha una pensione più ricca. A nessuno sarà rimborsato più del 40% del dovuto. La progressività è la regola base anche per il nuovo meccanismo di rivalutazione che sarà applicato a partire dal primo gennaio del prossimo anno. Gli aumenti andranno da un minimo di circa 5 euro netti al mese, per chi adesso ha un assegno fra 2.500 e 3mila euro lordi. Fino a un massimo di circa 15 euro netti al mese per chi ora incassa tra 1.500 e 2mila euro lordi al mese. Per pagare gli arretrati servono 2 miliardi e 180 milioni di euro nel 2015. I soldi vengono in gran parte dal cosiddetto tesoretto, le risorse aggiuntive indicate nel Def, il Documento di economia e finanza. Missione Il Consiglio dei ministri degli Esteri e della Difesa dell’Unione europea ha dato il via libera alla missione militare “Eunavfor Med”, contro i trafficanti di esseri umani che salpano dalle coste della Libia. Il costo stimato della missione è di 11,82 milioni di euro per una fase iniziale di due mesi, più un mandato di 12 mesi. Il quartier generale della missione sarà a Roma, nell’ex aeroporto di Centocelle che è uno dei sei centri di comando per le operazioni congiunte europee. La guida di “Eunavfor Med” è stata affidata all’ammiraglio Enrico Credendino, che ha già comandato la missione navale europea Atalanta, contro i pirati al largo delle coste somale. Oggi una riunione dei capi di stato maggiore della Difesa dei 28 Paesi farà il punto sui mezzi e gli uomini che saranno messi a disposizione. Per l’intervento in acque libiche e la distruzione dei barconi con anche incursioni sulle coste è, invece, necessaria prima una risoluzione dell’Onu. Quote Intanto, oltre alla Francia, anche la Spagna si è detta contraria alle quote di ripartizione dei profughi predefinite a Bruxelles. Si è così rafforzato lo schieramento di opposizione netta, costituito dai Paesi dell’Est con in testa Ungheria e Polonia. Il Regno Unito si sente ancora più convinto di utilizzare la clausola dei Trattati Ue pretesa per restare fuori dall’Unione europea quando si decide su immigrazione e asilo, che può essere invocata anche da Irlanda e Danimarca. La Germania teme quest’anno l’arrivo di 400 mila profughi (dai 100 mila del 2013) e la conseguente irritazione dell’elettorato soprattutto di centrodestra. Pertanto la cancelliera Angela Merkel intende accettare le quote obbligatorie solo per i richiedenti asilo e se alleggeriscono il carico tedesco. In più, in cambio degli esborsi per potenziare i pattugliamenti nel Mediterraneo, pretende di controllare che Italia e Grecia non si liberino di migranti camuffandoli da profughi con diritto di asilo. Francia, Svezia, Olanda e Austria, che accolgono tanti rifugiati, appoggiano Berlino. La Spagna concorda sui principi, ma vuole trasferire un numero maggiore di rifugiati ai Paesi più ricchi (e non viceversa) a causa dei suoi troppi senza lavoro. Gli Stati dell’Est si mostrano ancora più rigidi: «Siamo contrari alle quote obbligatorie. E credo lo siano anche Repubblica Ceca, Slovacchia, Paesi Baltici, Polonia e Regno Unito», ha dichiarato il ministro ungherese per i rapporti con l’Europa, Szabolcz Takacs. Scuola La Camera ha approvato (214 sì, 100 contrari, 11 astenuti) l’articolo della Buona scuola, dove si affidano maggiori poteri al dirigente scolastico, tra cui quello di scegliere i docenti più adatti alla sua scuola sottoponendoli a un colloquio. è stato approvato anche un emendamento dei 5 Stelle che prevede che il dirigente dovrà chiamare i docenti «in assenza di conflitti di interesse avendo riguardo a possibili collegamenti soggettivi e/o di parentela del dirigente scolastico con i docenti iscritti negli ambiti territoriali». La chiamata dei prof dovrà rispondere anche a criteri antidiscriminatori, con l’emendamento (approvato) di Forza Italia. L’incarico del dirigente sarà triennale e rinnovabile. Il preside dovrà, inoltre, motivare ogni sua scelta e renderla pubblica sul sito della scuola. i deputati hanno votato fino a notte anche l’articolo 10, quello sulle assunzioni. Centomila quelle per il primo settembre 2015: tutte dalle graduatorie ad esaurimento (esclusi però i precari della scuola dell’infanzia e della primaria). Bocciato un emendamento sempre a firma Fassina che chiede la stabilizzazione anche per i precari abilitati o con alle spalle oltre 36 mesi di servizio. Potrebbero rientrare invece già nelle assunzioni del 2015 i 4.200 idonei del concorso 2012, che il Pd vorrebbe comunque assumere nel 2016, prima del concorso straordinario rivolto a tutti gli abilitati. Si prevede una serie di scioperi e manifestazioni. Strade Il nuovo amministratore delegato di Anas è Gianni Vittorio Armani, 48 anni, ingegnere con un master al Mit di Cambridge, Stati Uniti. Fino a ieri era alla guida di Terna, gestore delle reti elettriche nazionali. Il precedente ad di Anas, Pietro Ciucci, ha lasciato dopo i vari crolli su strade da poco inaugurate Ma, scrive Ciucci nella lettera aperta diffusa ieri in occasione dell’assemblea dei soci, la decisione di lasciare era stata presa prima: «Un ciclo si è chiuso e già da qualche tempo avevo in animo di rimettere l’incarico avendo concluso la missione affidatami». Pietro Ciucci era alla guida dell’Anas dal 2006, quando, ricorda nella lettera, «era una società per azioni solo sulla carta intestata». Dal 2008 invece il bilancio ha cominciato a segnare chiusure positive e quello licenziato ieri dall’assemblea ha chiuso con un attivo di 17,6 milioni quasi tutto versato nelle case del Tesoro, unico azionista. Fasce Il pilota di Formula 1, Lewis Hamilton, sembra ingrassato: «Ho recuperato il mio peso naturale, quello che mi fa stare bene. L’anno scorso ero stato costretto a dimagrire perché le nuove regole sui motori ci costringevano a risparmiare sul peso. Il fatto è che sono un nero. E i neri hanno fasce muscolari più dense, quindi sono più pesanti. È una caratteristica che ho ereditato da mio padre. Per esempio, io peso una settantina di chili come Jenson Button che è più alto di me (174 contro 182 cm, ndr). Alle donne non piacciono quelli troppo magri!» (a Stefano Mancini, Sta).