Andrea Malan, Il Sole 24 Ore 16/5/2015, 16 maggio 2015
FCA RIMBORSA BOND CHRYSLER DA 3 MILIARDI
Fiat Chrysler rimborsa una parte dei bond emessi dall’azienda americana. La holding olandese ha annunciato giovedì sera, con un documento depositato presso la Sec, che la propria controllata americana Fca Us (la ex Chrysler) ha rimborsato tutte le senior secured notes con scadenza 2019 e cedola all’8%, per un valore facciale complessivo di 2,875 miliardi di dollari. Le obbligazioni sono state rimborsate a un prezzo pari al 100% “più il premio applicabile e gli interessi maturati”, secondo i termini fissati dal contratto del 2011 modificato poi nel 2012 e 2013. Secondo quanto anticipato dal report trimestrale di Fca Us al 31 marzo, il rimborso è costato 3 miliardi di dollari più gli interessi maturati alla data; sempre secondo il report, il rimborso anticipato comporta un onere straordinario di 70 milioni di dollari.
L’operazione di rimborso, finanziata con la liquidità già disponibile, non cambia il debito netto del gruppo (che a fine marzo, secondo la relazione trimestrale Fca, era arrivato a 8,6 miliardi di euro) ma permette di ridurne gli oneri: proprio con l’obiettivo di rimborsare le obbligazioni 2019, Fca aveva raccolto un mese fa la somma di 3 miliardi di dollari con un bond in due tranche con scadenze rispettivamente a 5 e 8 anni e cedole del 4,5% e 5,25%. In quell’occasione l’azienda aveva già annunciato di aver notificato ai detentori delle Notes 2019 che il rimborso sarebbe avvenuto il 14 maggio.
Oltre alla riduzione degli oneri finanziari, il rimborso getta le basi per la riconquista di una piena autonomia nella gestione infragruppo della liquidità; le notes 2019, così come quelle ancora sul mercato aventi scadenza 2021, prevedevano infatti una serie di clausole che limitano la possibilità per la holding Fca di trasferire fondi fuori dal perimetro di Chrysler. Per il passo decisivo Fca dovrà però attendere un altro anno, ovvero la data in cui potranno essere rimborsati o rinegoziati le senior notes in scadenza nel 2021, i prestiti 2017 e 2018 e i crediti revolving. Il più recente report Chrysler spiegava che «ci aspettiamo di rimborsare le secured senior notes in scadenza il 15 giugno 2021, per un ammontare di 3,08 miliardi di dollari, al più tardi alla data iniziale di rimborso prevista per il giugno 2016». «Fca ha inoltre annunciato che prevede di rifinanziare i nostri prestiti e la revolving credit facility entro quella data».
La settimana prossima verranno resi noti dall’Acea i dati sulle vendite di auto in Europa ad aprile. Secondo le anticipazioni di Ihs-Global Insight raccolte dal Sole 24 Ore-Radiocor, Fca dovrebbe aver segnato il mese scorso un aumento delle immatricolazioni a 75.800 unità (+13% rispetto all’aprile 2014) con una quota pari al 6,8% (da 6,4%) su un mercato in progresso del 6,7% a oltre 1,12 milioni.
Pierluigi Bellini, associate director di Ihs Global Insight, prevede per i primi quattro mesi dell’anno vendite Fca in rialzo del 12% a poco meno di 296mila unità con una quota al 6,5% (da 6,3%) su un mercato europeo cresciuto dell’8,2% a circa 4,52 milioni.
I dati relativi ai principali mercati del Lingotto (i cinque maggiori mercati europei, Usa, Brasile e Canada) segnano ad aprile un lieve rialzo delle vendite (+1,1%) a 313mila unità dalle 309mila del 2014; la crescita di vendite e quota in Europa e sul mercato statunitense è stata infatti in parte compensata dal forte calo in Brasile (-36% nelle auto contro un -24% del mercato). Nei primi quattro mesi dell’anno il saldo per la holding olandese è di 1,170 milioni di vetture vendute rispetto alle 1,148 del 2014 (+2% circa).
Andrea Malan, Il Sole 24 Ore 16/5/2015