Marco Travaglio, il Fatto Quotidiano 17/5/2015, 17 maggio 2015
LE PENNE ALLA BAVA: ANDREOTTI BELLO, SILVIO SANTO E D’ALEMA SEXY
Pubblichiamo stralci del nuovo libro di Marco Travaglio “Slurp – Dizionario delle lingue italiane” (ed. Chiarelettere, pp.553, 18 euro), che verrà presentato oggi al Salone del Libro di Torino (Auditorium del Lingotto, ore 18.30) con Antonio Padellaro e Selvaggia Lucarelli, e domani alla libreria Feltrinelli di Milano (piazza Duomo – Via Ugo Foscolo 1/3, ore 18.30) con Massimo Fini e Silvia Truzzi.Sex and the Silvio.
“Aggiungo il mio amore per Berlusconi. Non lo amo sessualmente, ovvio… La notte scorsa ho sognato che ero morto, ero vicino alla mia bara e continuavo a dire: ‘Mi mettete da qualche parte?’. È intervenuto Berlusconi che ha detto: ‘Mettetelo nel mio mausoleo’” (Emilio Fede, 18.3.1994).
Il nostro Gesù
“Io nella tv ho conosciuto un solo Gesù Cristo ed è il nostro Presidente” (Fedele Confalonieri, Ansa, 18.9.1995).
Di Pietro il Grande
“Scompare dalla scena giudiziaria un grande procuratore della Repubblica, un grande accusatore, un grande investigatore” (Giuliano Ferrara, 6.12.1994).
Silvius Amadeus Mozart
“Berlusconi mi ricorda Mozart: parlava di cacca e poi componeva meravigliose sinfonie” (Giuliano Ferrara, 5.5.1995).
Uòlter Millefoglie
“Veltroni è un millefoglie, un dolce a molti strati… Veltroni è attivissimo e polimorfo… E certo, sul dolce-Veltroni brillano stelline di glassa argentata: sono le imprese finite in tv… Quante cose fa Veltroni. Lo chiamano l’onorevole Sveltoni” (La Stampa, 29.6.1997).
Vietato ai Minoli
“Morbido, quasi gelatinoso, ricorda le belle favole dell’infanzia. Quando Veltroni si impegna scatena sentimenti di tenerezza. E si aggrappa alla cultura, scommesse sul passato in vista di un futuro. L’Europa ha un cuore antico: l’Italiashire del Nuovo Rinascimento” (Giovanni Minoli, Mixer, Rai2, 4.5.1998).
Sexy Max
“D’Alema, il nuovo sex symbol… È un uomo che non si concede facilmente. Dunque, seducente… Di fatto, piace alle signore. Molto… soprattutto il baffo timido da insegnante severo ma giusto, e quella magrezza da uomo parco” (D-Repubblica, 1.6.1996).
Ricasoli, Minghetti, Sella
“D’Alema è un collage tra Ricasoli, Minghetti e Quintino Sella” (Sergio Romano, La Stampa, 13.2.1997).
3 uomini in Bicamerale (per tacer del gatto)
“Il corpo (di D’Alema, ndr) deve essere meno rigido: le mani devono muoversi con più libertà e familiarità; anche la testa può muoversi più liberamente: un movimento dolce dal basso in alto, come di un gatto che fa le fusa” (Fabrizio Rondolino e Claudio Velardi, consiglieri del presidente Bicamerale, 1997).
L’Alberoni e la pargoletta mano
“Forza Italia non è un partito né una televisione né un nodo di interessi e clientele. È la gente comune che continua ad amare il suo capo” (Francesco Alberoni, sociologo, Corriere della Sera, 11.8.2003).
Adornando Ferdinato
“Berlusconi e FI hanno nel patrimonio storico Gobetti, Matteotti e Giovanni Amendola” (Ferdinando Adornato, 11.9.2003).
Dall’Alto dei Cieli
“Scende dall’alto, cioè dal presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, la benedizione per la squadra di calcio olimpica” (Clemente J. Mimun, direttore del Tg1, 3.8.2004).
Marlon Silvio
“Chi è? Marlon Brando. No, quello aveva il fisico, ma non spalle così larghe. Da pallanuotista. Pettorali, bicipiti, femorali: proprio un bel figliolo. Sì, ma chi è? E come no: il ragazzo col fisico da Caimano è proprio lui, Silvio Berlusconi” (Cristiano Gatti, il Giornale, 21.10.2004).
Il suo nome è mamma Rosa
“Mani dello spirito / Anima trasfusa / Abbraccio d’amore / Madre di Dio” (Sandro Bondi in lode di Rosa Berlusconi, madre di B., Vanity Fair, 2005)
Fausto Natale
“Il secondo giorno di primavera in una casa di ringhiera di Milano nacque un bel bambino. Si chiamava Fausto… Se fosse stato cinese lo avremmo chiamato ‘Grande Timoniere’, se fosse stato più mondano ‘Grande Gatsby’… Lo chiamiamo solamente Grande Fausto e gli facciamo parecchi auguri. Dimenticavamo il cognome: Bertinotti” (Liberazione, diretto da Piero Sansonetti, 22.3.2005).
Tre metri sopra la lingua
“I giovani hanno bisogno di una figura solida alla quale allinearsi. Proprio come si fa con il padre o con un amico più grande. Questa figura ha il volto di Berlusconi” (Federico Moccia, Quotidiano Nazionale, 26.3.2008).
Rain man
“Berlusconi ha portato la pioggia in Puglia” (Raffaele Fitto, Corriere del Mezzogiorno, 14.9.2008).
Angelino ’nnamurato
“Sono unilateralmente innamorato di Silvio Berlusconi” (Angelino Alfano, Libero, 28.9.2008).
Pompiere, generale e prete
“Snocciola un numero infinito di cifre Silvio Berlusconi… Indossa un maglione blu e ha il piglio deciso del direttore dei lavori, del comandante dei pompieri, del capo militare, ma anche la comprensione del prete” (Augusto Minzolini, La Stampa, 9.4.2009)
Ci ha creduto pure Belpietro
“Il premier era in buona fede convinto che la ragazza fosse davvero la nipote di Mubarak ed è pronto a dimostrarlo” (Maurizio Belpietro, Il Giornale di Sicilia, 5.2.2011).
I capelli sono proprio i suoi
“Chi ha visto Monti da vicino assicura che non era provvisto di cerone arancione sul viso. E che i capelli (bianchi) erano proprio i suoi” (Francesco Anfossi, Famiglia Cristiana, 14.11.2011). Non quelli di un altro, ecco.
Gli Antenati
“A distanza di 150 anni la Destra di Minghetti, Sella e Spaventa rappresenta un perfetto riferimento all’opera che si propongono Monti e il suo governo” (Eugenio Scalfari, Repubblica, 20.11.2011).
Libro e Giorgetto
“Ci sono discorsi che cambiano la storia di un paese. Come quello di Abraham Lincoln nel 1863 a Gettysburg… O come Lyndon Johnson, che nel 1965 pronuncia il celebre We shall overcome e chiude la segregazione razziale… Il discorso di Giorgio Napolitano ha la forza retorica, l’altezza d’ispirazione e la dirompenza politica che lo rendono già un’opera prima… Un testo di etica pubblica senza precedenti nella storia repubblicana. In un altro paese, lo farebbero studiare nelle scuole” (Paolo Valentino, Corriere della Sera, 23.4.2013).
Il Papà della Patria
“Il Presidente ha ormai assunto il ruolo di papà della patria” (Beppe Severgnini, Corriere della Sera, 2.1.2014).
Viva Mister Pullover
“Viva Marchionne… Mr. Pullover… Viva la testa dura di chi salva il lavoro e aumenta le paghe” (Oscar Giannino, Panorama,
4.1.2012). Soprattutto la sua.
Grillo non invecchia: ringiovanisce
“65 anni fa nacque una persona speciale… che 8 anni fa ha cambiato le nostre vite, che ha dato il LA ad una rivoluzione culturale inarrestabile e ineluttabile… benché la sua età anagrafica cresca… la sua età biologica recupera di anno in anno stando in mezzo alla gente che gli vuol bene. Grazie di cuore Beppe… grazie” (Vito Crimi, M5S, 21.7.2013).
Andreotti era bellissimo, e senza gobba
“Nella camera ardente il volto di Andreotti era roseo, riposato. Non è mai stato così bello. Il profilo è quello di un capo Sioux addormentato… La famosa gobba non c’era più, o forse era nascosta nella seta… La scatola nera di Andreotti è stata il suo senso religioso… esempio di politico cristiano” (Renato Farina, Tempi, 10.5.2013).
La lingua del sabato sera
“Renzi è rock. Ma il Cavaliere è Tony Manero” (Paolo Granzotto,Giornale, 10.1.2014).
La perfezione
“Partenza grandiosa per Matteo Renzi… governo perfetto… Auguri a Renzi, degno successore del Cav… un colpo di scena vivente” (Giuliano Ferrara, Il Foglio, 22.2.2014).
Il canto del Merlo
“Mogherini, Boschi, Madia, Guidi, Lanzetta e Pinotti non sono le rose del ventennio, né le lupe di Silvio e neppure le amazzoni di Bossi. Sono invece la dolcezza della gens nova, non affamate ma pronte a perdersi nella politica… rassicuranti e pacificanti custodi dell’irruenza del capo… Renzi… ha imposto al passo lento di Napolitano il suo peso di libertà a volte baldanzosa e a volte birichina… Di sicuro la sua gioia era genuina… Ebbene, questa è l’allegria del rilassamento, l’evviva del dopo-partita, la felicità della vittoria. Un presidente del Consiglio così raggiante è una novità per l’Italia… Il vecchio e il giovane, appaiando la spada che ferisce e separa con la spada che cuce e ripara hanno tenuto a battesimo la nuova classe dirigente” (Francesco Merlo, Repubblica, 22.2.2014).
Renzie by night
“Governo leggero, informale, molto cool, molto friendly, snello, molto gggiovane, molto patinato… Un po’ Via Pál. Un po’ Occupy. Un po’ Chigi by night. Un po’ spogliatoio. Un po’ incoscienza. Un po’ rivoluzione” (Claudio Cerasa, IL-Sole 24 Ore, giugno 2014).
Lo leccavo già prima
“Prima mi davano del lecca-Berlusconi, ora mi danno del lecca-Renzi. Ma Matteo mi piaceva già da sindaco di Firenze. Ho subito capito che aveva la stoffa” (Alfonso Signorini, il Giornale, 3.11.2014).
Sei un mitoooo!
“Matteo Renzi è una leggenda vivente” (Max Pezzali, cantante, 30.12.2014).
Sexy Renzi
“Un giovane premier fotogenico, forte, intelligente, sexy, digitally oriented: meraviglioso governo” (Gianni Riotta, 9.9.2014).
Il Terzo Papa
“Sergio Mattarella farà le stesse cose che il Papa sta facendo nella Chiesa” (Eugenio Scalfari, In mezz’ora, Rai3, 1.2.2015).
Il Suo primo miracolo
“E nel cielo sopra il Colle spunta l’arcobaleno” (Corriere della Sera dopo l’elezione di Mattarella, 1.2.2015).
Parla solo quando vuole Lui
“Mattarella ha già fatto intendere che parla solo quando vuole lui… Medita ciò che dice” (Ugo Magri, La Stampa, 2.2.2015).
Una vita da santa
“Maria Elena Boschi assomiglia sempre di più alle nobildonne rinascimentali che lasciano beni e affetti perché rapite da una vocazione religiosa. Una Santa Teresa d’Avila che, scolpita dal Bernini per Santa Maria della Vittoria, a Roma, acquista sensualità nel momento in cui la trafigge la freccia dell’estasi divina” (Bruno Vespa, Panorama, 21.7.2014). Ora pro nobis. Amen.
Marco Travaglio, il Fatto Quotidiano 17/5/2015