Eleonora Cozzari, Corriere della Sera 18/5/2015, 18 maggio 2015
LA LOVE STORY (CON SCUDETTO) TRA TECNICO E SCHIACCIATRICE
Alcuni vincono scudetti dalla panchina. Altri dal campo. Nessuno sa chi è nella posizione migliore. Casalmaggiore – appena 15 mila anime tra Parma e Cremona, sponda lombarda del Po – ha battuto Novara nella finale di volley femminile. E Davide Mazzanti e Serena Ortolani sono i protagonisti del tricolore. Allenatore lui, schiacciatrice lei. Non solo, marito e moglie. Di più, genitori di Gaia. Neanche due anni. A Casalmaggiore arrivano questa stagione, mica deve essere facile, in spogliatoio, gestire
la cosa. Deve averlo pensato anche la Federazione, quando nel 2012 voleva affidare la panchina della Nazionale a Mazzanti per il dopo Londra e invece ha scelto Mencarelli (per poi sostituirlo l’anno dopo). Ma non lo è per niente, un problema di spogliatoio. Sarà perché Serena Ortolani ha una carriera strepitosa. Ha vinto in azzurro e a Bergamo, per anni il club satellite della Nazionale. E i due, proprio a Bergamo nel 2011, hanno conquistato il loro primo scudetto. Che si vince ogni volta per i motivi più disparati. Per talento. Per fame. Per amore. Dopo la gravidanza del 2013 Serena è tornata a giocare lo scorso anno. Con la Nazionale non si è più vista, invece. Da quando l’ex ct Barbolini non la convocò per i Giochi olimpici di Londra. Chissà se ora Bonitta le darà un’altra occasione. A Casalmaggiore è stata determinante, le aspettative erano di giocare una buona stagione. È arrivato il tricolore. Ma Mazzanti non si è mai fatto scrupoli a sostituirla. È stato così anche nella sfida scudetto, quando in corsa ha preso il suo posto Marika Bianchini. «Ha messo a terra colpi impressionanti», dice di lei proprio Serena. Casalmaggiore ha vinto al secondo anno di serie A1 . Con in campo tutte schiacciatrici italiane. È successo solo un’altra volta. A Bergamo. E guarda un po’, c’era proprio Mazzanti. Marchigiano, classe 1976, non è di certo il primo che si innamora di una sua giocatrice. A Bernardinho, l’allenatore più titolato della storia della pallavolo, è successo due volte. Dal primo matrimonio nacque Bruno, l’attuale palleggiatore di Modena, due argenti olimpici con il Brasile. Con il padre in panchina. Vedi mai che capita anche alla piccola Gaia.