Sandra Riccio, La Stampa 16/5/2015, 16 maggio 2015
CASA, RIPARTE IL MERCATO MUTUI RECORD DAL 2011
Risveglio boom delle richieste di mutui mentre anche il mercato della prima casa ricomincia a dare segni di vitalità. I primi mesi dell’anno hanno ridato più fiducia alle famiglie italiane che ora si stanno di nuovo affacciando all’idea di acquistare casa. Segnali di miglioramento si erano già visti nell’ultimo periodo ma uno scatto in avanti così vivace non si vedeva dal 2011 quando la crisi, e l’instabilità che ne era conseguita, avevano innescato il crollo verticale della domanda di finanziamenti.
Ora l’inversione di tendenza. A rivelarla sono i dati diffusi da Crif, società leader nel supporto all’erogazione e gestione del credito retail. Indicano un’impennata delle richieste addirittura del 71,9% nell’ultimo mese di analisi, quello di aprile. Si tratta di un livello da record con volumi che l’ultima volta erano stati segnati nel 2011. I numeri dicono però anche un’altra cosa: cresce il peso di richieste di surroghe e sostituzioni, vale a dire delle rottamazioni dei vecchi prestiti in favore di condizioni migliori. Questa quota però è ancora inferiore al 20%. E’ in calo invece l’importo medio richiesto (121.911 euro) e rimane su un valore più contenuto rispetto al corrispondente mese dell’anno precedente (124.812 euro) e ben distante dai 140.942 euro dell’aprile 2010, quando venne toccato il picco più alto degli ultimi 5 anni.
Verso i livelli pre-crisi
Di fatto con aprile si irrobustisce ulteriormente il recupero verso i livelli pre-crisi tanto che il dato aggregato relativo ai primi quattro mesi del 2015 si attesta a un +46,4% rispetto al pari periodo 2014. La crescita è da primato ma non riesce comunque a portare a un recupero del terreno che era stato perso negli anni passati, e in particolare nel biennio 2011-2012, con il dimezzamento dei volumi di domande. Di sicuro si tratta di un segnale positivo. «Occorrerà però aspettare le conferme dai numeri delle effettive erogazioni di mutui dalle banche» spiega Luca Dondi, direttore generale di Nomisma.
Più coraggio
A dare più coraggio alle famiglie italiane è, da una parte il basso livello raggiunto dall’Euribor, il valore a cui sono parametrati i tassi variabili, che è finito sotto zero. Dall’altro, a invogliare sono anche i prezzi più bassi che il mercato immobiliare offre a chi cerca casa oggi. «C’è un ritorno dell’interesse per l’acquisto del mattone – conferma Fabiana Megliola, responsabile ufficio studi Tecnocasa -. A muoversi sono soprattutto le famiglie in cerca di prima casa e le giovani coppie che oggi trovano di nuovo la disponibilità delle banche». Per l’esperta la seconda parte del 2015 potrebbe portare l’attesa svolta sul mercato dei mutui, «ma per riveder di nuovo i prezzi delle case salire occorrerà invece aspettare ancora del tempo». Per Tecnocasa, quest’anno e il prossimo saranno ancora di discesa (tra il -2% e il -4%). Il risveglio delle quotazioni immobiliari, se davvero arriverà, lo vedremo solo a partire dal 2018.
Sandra Riccio, La Stampa 16/5/2015