ItaliaOggi 14/5/2015, 14 maggio 2015
DIRITTO
& ROVESCIO –
Piccola lezione di potere nel mondo dei media, relativa a protagonisti di attualità, analizzati con una tecnica che la gente non conosce e che non si insegna nemmeno nei corsi per la formazione permanente dei giornalisti che, come tutte le cose obbligatorie, è inutile. Sarebbe meglio che i giornalisti, essendo essi adulti e alfabeti, si formassero da soli. Ma partiamo dal fatto: l’on. Antonio Razzi viene martirizzato continuamente dal comico Maurizio Crozza, su La7. Perché Razzi non querela Crozza per farlo smettere nella sua aggressione reiterata, violenta, devastante e spesso pretestuosa? Non lo querela, primo, perché Crozza è mediaticamente molto più potente di Razzi. E, secondo, perché Razzi trae un grande effetto di popolarità dalle prese per i fondelli che gli fa Crozza. Senza Crozza, Razzi sarebbe nessuno, come è sempre stato, del resto. Ecco perché Razzi, lungi dal querelare Crozza spera che Crozza non la smetta di prenderlo per il culo. Se smette Crozza, è finito Razzi.
ItaliaOggi 14/5/2015