Massimo Agostini, Il Sole 24 Ore 14/5/2015, 14 maggio 2015
LATTE – Quarta seduta in ribasso in meno di due mesi, per il latte «spot», alla Cdc Lodi, con una perdita della quotazione media di 40 euro a tonnellata (-11,43%), il valore di questo prodotto si avvicina a quello dei mercati del Nord Europa
LATTE – Quarta seduta in ribasso in meno di due mesi, per il latte «spot», alla Cdc Lodi, con una perdita della quotazione media di 40 euro a tonnellata (-11,43%), il valore di questo prodotto si avvicina a quello dei mercati del Nord Europa. Al giro di boa di metà maggio la Borsa merci della città lombarda, principale piazza di riferimento per il latte commercializzato al di fuori dei contratti di fornitura, ha chiuso le contrattazioni a una media di 310 euro a tonnellata, franco arrivo, Iva esclusa, con un calo del 3,73% rispetto a fine aprile. Una soglia ormai lontana dai 350 euro intorno ai quali lo stesso prodotto veniva scambiato a fine marzo. Un altro ribasso, dunque, questa volta in scia alle quotazioni espresse nei giorni scorsi dalla Borsa merci di Verona, che resta comunque condizionato dal trend dei prezzi del prodotto europeo. Quello tedesco al 3,6% di grasso, sempre a Lodi, questa settimana è sceso a 285 euro a tonnellata (- 7,17%); quello francese a 275 euro (-7,41%).