12 maggio 2015
Lina Boccardo, 75anni. Di Pavia, sposata da una vita con Giacomo Lodola, 80 anni. La loro esistenza era diventata un incubo da quando s’erano entrambi ammalati: lei era affetta dal morbo di Parkinson, lui aveva perso la vista quasi del tutto a seguito di una patologia causata dal diabete
Lina Boccardo, 75anni. Di Pavia, sposata da una vita con Giacomo Lodola, 80 anni. La loro esistenza era diventata un incubo da quando s’erano entrambi ammalati: lei era affetta dal morbo di Parkinson, lui aveva perso la vista quasi del tutto a seguito di una patologia causata dal diabete. Sempre assistiti da badanti e parenti, l’altra mattina si ritrovarono soli per pochi minuti e allora lui, presa una cintura di plastica, la strinse attorno al collo della moglie, ancora sdraiata nel lettone coniugale, finché non smise di respirare. Quindì si adagiò accanto alla salma, mandò giù dell’acido e la stessa cintura se la strinse attono al collo suo, senza riuscire a morire perché in quel momento entrò la badante. Grave in ospedale dopo essere stato sottoposto a un delicato intervento chirurgico, durante la corsa in ambulanza bisbigliò: «L’ho aiutata a morire». Prima delle 8 di mattina di in una palazzina di Viale Campari a Pavia.