Il Sole 24 Ore 9/5/2015, 9 maggio 2015
I PASSAPORTI USA PERDONO APPEAL
Gli Stati Uniti sono spesso considerati la patria delle semplificazioni fiscali e dei dibattiti sull’abbattimento delle aliquote. Ma la realtà si dimostra più complessa: nel primo trimestre del 2015 la restituzione di passaporti - cioè la rinuncia alla cittadinanza - ha raggiunto nuovi record, con 1.337 americani all’estero che hanno riconsegnato il loro documento per eccellenza. Un aumento del 40% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, dopo che il 2014 era già passato alla storia per un incremento di 15 volte nella restituzione di passaporti rispetto al 2008. La ragione? Gli “expat”, in tutto 7,6 milioni, condannano le legislazioni fiscali americane come troppo complesse. In generale, infatti, al netto di accordi bilaterali gli Stati Uniti tassano i loro cittadini su tutto il loro reddito ovunque esso sia generato e ovunque risiedano. E le recenti crociate contro l’evasione hanno reso molto più severe per tutti - non solo per i più abbienti e versati in acrobazie fiscali - le regole di trasparenza su conti correnti e asset all’estero. La rinuncia al passaporto non è però una soluzione a tutti i problemi: non esclude affatto che il fisco americano vada a caccia di imposte arretrate.
Il Sole 24 Ore 9/5/2015