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 2015  maggio 08 Venerdì calendario

EI TOWERS NON MOLLA. L’AD BARBIERI: IL PROGETTO RAI WAY RESTA VALIDO

Il progetto di integrazione Ei Towers-Rai Way «resta valido». All’indomani delle perquisizioni della Guardia di Finanza che hanno reso pubblica l’inchiesta della procura di Milano sull’offerta presentata da Ei Towers su Rai Way, l’amministratore delegato della controllata di Mediaset, Guido Barbieri, ha difeso ieri la bontà e la ratio del progetto industriale di integrazione che era alla base dell’opas.
Davanti agli analisti, in occasione della presentazione della trimestrale, il manager ha dapprima ribadito il corretto operato del cda (sotto inchiesta per presunta manipolazione del mercato) e poi ha evidenziato come «non è stato messo in dubbio» il senso industriale del progetto di alleanza che avrebbe portato alla nascita di un unico operatore delle torri televisive. Barbieri ha comunque aggiunto che Ei Towers cercherà di perseguire le efficienze e i benefici alla base del progetto anche se l’alleanza azionaria, conseguenza della mancata opas, non sembra al momento alla portata. Parlando agli analisti, Barbieri, ha ribadito la correttezza dell’operato della società delle torri nell’offerta pubblica d’acquisto e scambio lanciata a febbraio per Rai Way. «Non ci sono disposizioni legislative» che impedivano a Rai di cedere la maggioranza di Rai Way, ha spiegato l’ad di Ei Towers, che ha evidenziato anche come la «mancata» offerta sulla controllata di Viale Mazzini sia costata circa 1,6 milioni alla società del gruppo Mediaset. Nella trimestrale Ei Towers ha indicato costi non ricorrenti relativi all’attività di M&A per complessivi 1,7 milioni e Barbieri ha poi indicato in circa 1,6 milioni l’onere legato all’operazione Rai Way che si è conclusa con un nulla di fatto visto lo stop di Consob e la decisione di Rai di non cedere il controllo della sua controllata. Tali costi straordinari non hanno comunque impedito alla società di archiviare un trimestre in crescita, con ricavi saliti a 59,4 milioni (+2,6%), un ebitda ante oneri non ricorrenti di 28,3 milioni (+5,6%), un utile di 10,1 milioni (+11,9%) e un debito sceso di 13 milioni a 85,6 milioni. Ei Towers prosegue intanto nella politica di acquisizioni di piccole e medie dimensioni. L’ultima preda è stata Tecnorad, società che dispone di 134 siti nel centro Italia, focalizzata sulla trasmissione del segnale di telefonia cellulare: 16,5 milioni l’enterprise value a fronte di un ebitda di circa 2 milioni. «Davanti abbiamo una lunga lista di potenziali partner», ha detto Barbieri.
Manuel Costa, MilanoFinanza 8/5/2015