TgCom24, 1/5/2015, 1 maggio 2015
APERTURA FOGLIO DEI FOGLI DEL 4 MAGGIO 2015 (1/2)
TgCom24, Milano, venerdì 1° maggio
Che cosa è successo? [la domanda è rivolta a un manifestante NoExpo, Mattia Sangermano, 21 anni, ndr]
«No, niente, noi siamo arrivati e c’era un bordello... e tipo, eravamo in mezzo al corteo... casino... abbiamo spaccato un po’ di robe, così».
Perché?
«Perché? Perché è una protesta, nel senso».
Ma «una protesta» secondo te non è una violenza fine a se stessa questa?
«In che senso una violenza fine a se stessa? No, è una protesta, e si fa bordello».
Lanciare le molotov alla polizia?
«No, va be’, ma è una protesta, ripeto cioè è giusto così».
Giusto così?
«Certo, perché, cioè noi dobbiamo far sentire la nostra voce, secondo me, e se non lo capiscono con le con le buone prima o poi lo capiranno in qualche altro modo... nel senso cioè i politici e le persone normali... c’è un divario enorme... e poi loro rubano».
Non hai avuto paura?
«Va be’, paura, un pochino, più che altro ero esaltato perché volevo avere anche qualcosa in mano per spaccare qualcosa... quello sì... però è stata una bella esperienza, cioè ci stava. Poi oggi c’è un sacco di bordello».
Tu da dove vieni?
«In provincia, provincia di Milano».
La polizia come si è comportata? La polizia i carabinieri?
«Mah, cioè sinceramente io non ho visto scontri, perché ero proprio in mezzo al casino... Poi siamo usciti un po’ più in qua, siamo usciti da un parte un po’ più con un po’ di meno gente, un po’ di meno bordello... però prima ero proprio in mezzo al corteo e ci stava di brutto, cioè».
Rifaresti quello che avete fatto oggi?
«Ma io sinceramente non ho fatto niente, io ho visto tanta gente che spaccava le cose e ho pensato: “Cazzo, se avessi ancora anch’io qualcosa in mano, lo spaccherei pure io”, cioè io ho guardato, non è che sono stato lì però è stata una bellissima esperienza, ci stava... ma non era, cioè il primo corteo in cui stavo, sono stato anche ad altri cortei».
Per quale motivo, a questo punto, dar fuoco a una banca? Che senso ha?
«Minchia! Ma la banca è l’emblema della ricchezza! Cioè se non do fuoco alla banca sono un coglione, minchia, secondo me».
Senza parolacce, scusa, siamo in diretta.
«Scusa, mi esprimo male».
No, no, per carità, la tua testimonianza è importantissima, però siccome ci sono...
«Ma io sono me stesso, se dico le parolacce, comunque vuol dire che ti sto raccontando le cose che ci sono veramente dentro... se invece non le dicessi te la racconterei come una persona che è venuta qua, cioè boh fuori dalla cosa... tipo una persona che c’ha i soldi, una persona che c’ha ricchezza, io cerco di essere sempre dentro le cose, le esperienze, le emozioni».
Quindi questi ragazzi hanno fatto bene, sostanzialmente? Tu sei contento di come è andata questa giornata?
«Boh, io quando sono in mezzo ai disastri son contento comunque, cioè è una protesta e ci sta».
Tu aderisci a qualche gruppo di contestazione?
«Boh, non lo so, quando c’è casino mi ritrovo in mezzo e faccio casino anche io, nel senso cioè, mi diverto. Grazie, ciao».