Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2015  aprile 26 Domenica calendario

Il presidente Mattarella prima sale sul treno storico della Presidenza della Repubblica, dono di Mussolini a Vittorio Emanuele III, appena riportato agli antichi splendori dopo un restauro certosino, e poi passa sull’Etr di ultima generazione rosso fiammante intitolato a Pietro Mennea e commenta: «A parte il discorso sulla bellezza e l’antichità preferisco il nuovo Frecciarossa perché il vecchio treno storico era per una sola persona, mentre il nuovo è per tutti»

Il presidente Mattarella prima sale sul treno storico della Presidenza della Repubblica, dono di Mussolini a Vittorio Emanuele III, appena riportato agli antichi splendori dopo un restauro certosino, e poi passa sull’Etr di ultima generazione rosso fiammante intitolato a Pietro Mennea e commenta: «A parte il discorso sulla bellezza e l’antichità preferisco il nuovo Frecciarossa perché il vecchio treno storico era per una sola persona, mentre il nuovo è per tutti». Stazione di Milano centrale, binario 21, ore 13.30. Prima uscita ufficiale e primo viaggio per il nuovo Etr prodotto da AnsaldoBreda e Bombardier negli stabilimenti di Pistoia e Vado Ligure con contorno di ministri (Delrio e Franceschini), autorità varie, buffet durante il viaggio curato da Carlo Cracco e brindisi all’arrivo. Orgoglio del made in Italy Il nuovo treno superveloce è l’orgoglio del made in Italy, con lo stile curato da Bertone e la cucina firmata da Carlo Cracco. Può toccare i 360 all’ora ma per un po’ dovrà mordere il freno ed infatti arriva nella capitale in circa 3 ore come un qualsiasi altro treno Av. Quando però saranno completate tutte le omologazioni, si spera entro fine anno, potrà sì scaricare sui binari tutta la sua potenza. E quindi, una volta completato pure il passante di Firenze, che però adesso è bloccato dalla magistratura, riuscirà a collegare Roma e Milano in 2 ore e venti. Per ora, dunque, ci si deve dunque accontentare del comfort, della qualità del servizio e dei dispositivi di sicurezza di ultima generazione a prezzi invariati rispetto al vecchio Etr500. Lungo 200 metri, può trasportare 455 viaggiatori in 8 carrozze e quattro classi di servizio, dalla standard alla executive. Dal 14 giugno saranno 6 i treni che entreranno in servizio destinati a salire a 22 a dicembre. L’intera fornitura di 50 nuovi Etr1000 sarà completata entro l’inizio del 2017 e costerà a Trenitalia 1,6 miliardi di euro. Il treno «più bello» Le Ferrovie l’hanno subito ribattezzato il «più bel treno al mondo». «Bellissimo», confermano sia Cracco che Delrio dopo la visita in cabina di pilotaggio. Di certo sarà il più veloce in servizio in Europa. «Il Frecciarossa1000 è il successo dell’applicazione, della tenacia degli italiani. È un successo importante che ci fa ben sperare per il futuro della nostra industria e del nostro trasporto», ha commentato per primo il ministro dei Trasporti, che ora «vinta la sfida dell’altà velocità» chiede alle Fs di vincere un’altra «sfida enorme», quella di «migliorare molto il trasporto regionale dei pendolari». Per il presidente delle Fs, Marcello Messori, il nuovo treno «chiude una stagione delle Fs e ne apre una nuova: è un ponte ideale tra la modernizzazione dell’azienda e la privatizzazione e l’apertura al mercato». Mentre secondo Mauro Moretti, che da ad delle Fs avviò il progetto ed ora guida Finmeccanica che ha prodotto il Frecciarossa «da oggi prende il via un nuovo modo di concepire l’industria ferroviaria: questo treno ha innalzato l’asticella degli standard internazionali ai quali d’ora in avanti tutti i nostri competitor dovranno far riferimento». La prova «su strada» Progettato per una velocità massima di 400 km/ora ed una velocità commerciale di 360 il Frecciarossa1000 è in grado di accelerare da zero a 300 in appena 4 minuti. A spingerlo sono 16 motori distribuiti su tutte le 8 carrozze che ne fanno un treno a trazione distribuita, come Italo. Un mezzo potente ma leggero, e quindi ecologico: è l’unico Av al mondo certificato per la basse emissioni CO2 ed è riciclabile al 95%. Rispetto al rivale di Ntv prodotto da Alstom è certamente più silenzioso, con pochissime vibrazioni grazie a sospensioni di nuova concezione, ma meno luminoso. I sedili, in tutte le classi, comodi e di pelle; il portarifiuti ricavato tra i tavolini però riduce lo spazio d’appoggio. Scarso anche il numero degli appendiabito. Buoni i tramezzini-gourmet by Cracco che valgono un salto alla carrozza-bistrot. @paoloxbaroni