Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2015  aprile 25 Sabato calendario

APPUNTI PER GAZZETTA - TERREMOTO IN NEPAL


HUFFINGTON POST

Nepal, terremoto nella regione di Kathmandu, almeno 1500 morti. Crolla torre Dharahara, valanghe sull’Everest (DIRETTA)
Almeno 1.500 morti e migliaia di feriti. Questo il bilancio provvisorio del fortissimo terremoto che ha colpito oggi il Nepal, nella regione di Kathmandu. Il sisma, di magnitudo 7,9, ha distrutto molti edifici nella capitale e in tutta la valle di Kathmandu, una zona ad altissima densità di popolazione. A Kathmandu il terremoto ha fatto crollare la torre Dharahara, patrimonio Unesco, uno dei monumenti più importanti della capitale. Dalle sue macerie sono stati recuperati almeno 180 corpi senza vita. La torre, conosciuta anche come Bhimsen Tower, era di nove piani ed era alta quasi 62 metri. Vittime anche in India, Bangladesh e Tibet. E sul monte Everest, dove un numero ancora imprecisato di alpinisti è rimasto travolto dalle valanghe.

L’epicentro è stato localizzato nel Nepal centrale, 80 chilometri a est della località turistica di Pokhara e a una profondità di appena duemila metri, ha riferito l’Istituto geologico Usa. Dopo la prima scossa, protrattasi per 90 secondi, ce ne sono state altre 12. Il ministro dell’Informazione nepalese, Minendra Rijal, ha riferito di "danni immensi" nella zona dell’epicentro e ha lanciato un appello alle agenzie internazionali per un aiuto nel gestire l’emergenza.

Il sisma ha provocato una serie di valanghe sul monte Everest, che si sono abbattute sui Campi 1 e 2. Sarebbero morti almeno 18 alpinisti stranieri, secondo quanto emerge da messaggi su Twitter provenienti dalla zona e raccolti dalla tv indiana Cnn-Ibn.
Il terremoto registrato in Nepal è il più forte ad aver colpito il Paese negli ultimi 81 anni. Il sisma ha provocato danni anche negli Stati dell’India vicini e in Bangladesh. Si tratta del terremoto più devastante dal 15 gennaio del 1934, quando un sisma di magnitudo 8 devastò le città di Kathmandu, Munger e Muzaffarpur, con più di 11.000 morti, e lo Stato indiano del Bihar, dove persero la vita in oltre 7.000. Il terremoto fu avvertito da Lhasa a Bombay e a Calcutta crollò la cattedrale di San Paolo.
Anche in questo caso le perdite sono altissime. Si sono registrate vittime anche in India (almeno 20 morti) e in Tibet (almeno undici, secondo i media cinesi). Le immagini che arrivano da Kathmandu sono spettrali. Immensi anche i danni al patrimonio culturale della capitale nepalese. Oltre alla torre Dharahara, altri siti archeologici sono stati danneggiati dal terremoto; in particolare, la famosa famosa piazza Durbar, nel centro storico di Kathmandu, dove sorgono un palazzo reale e diversi templi. Le scosse hanno colpito anche le altre due città medioevali di Patan e Bhaktapur della valle di Kathmandu, anche questi siti archeologici appartenenti all’Unesco e mete preferite dei turisti. L’aeroporto internazionale Tribhuvan di Kathmandu è rimasto danneggiato a causa delle forti scosse sismiche. I voli in arrivo verso la capitale nepalese sono stati dirottati verso aeroporti dell’India settentrionale.
Uno degli alpinisti sorpresi dal sisma sull’Everest ha invocato soccorsi al campo base, rimasto parzialmente sommerso dall’enorme valanga di neve innescata da sisma, avvertendo che se non arriveranno in tempi rapidi, moriranno altre persone. Il rumeno, Alex Gavan, ha inviato un Sos tramite Twitter, confermando che la situazione è molto critica. E poi ha aggiunto: "Ho aiutato a cercare e trarre in salvo le persone coinvolte, in un’enorme area di rovine. Molti erano morti, molti di più gravemente feriti. E ne moriranno altri se non arriveranno gli elicotteri quanto prima".
Condividi +
Oggi 16:22 CEST
Sisma Nepal, Gentiloni: Disposti 300mila euro di aiuti immediati
Il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni esprime la propria vicinanza al Nepal, colpito questa notte da un tragico sisma e segue costantemente lo sviluppo degli avvenimenti. Lo riferisce la Farnesina in una nota, aggiungendo che, con l’obiettivo di contribuire alla drammatica situazione il ministro ha immediatamente disposto un aiuto di emergenza per un ammontare di 300mila euro su fondi della Cooperazione.
Il finanziamento verrà canalizzato attraverso la Federazione Internazionale della Croce Rossa (FICROSS) e consentirà alla Società nazionale della Croce Rossa nepalese di realizzare attività di primo soccorso in favore delle vittime, spiega la Farnesina. Attraverso questo contributo verranno in particolare realizzate attività di ricerca dei sopravvissuti e di soccorso ai feriti, la distribuzione di generi di prima necessità (scorte alimentari, acqua potabile, coperte) e verrà garantito un alloggio di fortuna alla popolazione civile evacuata dalle abitazioni danneggiate.
Condividi +
Oggi 16:17 CEST
Nepal: Farnesina verifica eventuale presenza di italiani
La Farnesina, attraverso l’Unità di Crisi, sta procedendo da ore alla verifica accurata dell’eventuale presenza di italiani nelle zone colpite dal violento terremoto in Nepal. Al momento non risultano connazionali coinvolti, ma il lavoro di controllo richiede tempo e dunque ancora non è stato dato alcun annuncio ufficiale. È quanto si apprende da fonti del ministero.
Condividi +
Oggi 15:37 CEST
Terremoto Nepal: media, 18 alpinisti stranieri morti (VIDEO)
Diciotto alpinisti stranieri sarebbero morti nella zona dell’Everest per le valanghe causate dal terremoto che ha colpito oggi il Nepal. È quanto emerge da messaggi su twitter provenienti dal campo base e raccolti dalla tv indiana Cnn-Ibn
Condividi +
Oggi 15:29 CEST
Nepal, la testimonianza di un italiano: "Non si riusciva a stare in piedi" (VIDEO)
Condividi +
Oggi 14:24 CEST
Bilancio delle vittime in Nepal sale a 688 morti
Il bilancio delle vittime del terremoto che ha colpito il Nepal è in continuo aggiornamento. Secondo i media indiani che citano un alto funzionario del ministero dell’Interno nepalese, i morti accertati sarebbero al momento 688, di cui 180 nella capitale Kathmandu.
Condividi +
Oggi 14:19 CEST
Nepal: Papa segue notizie del sisma in preghiera
Papa Francesco segue con grande preoccupazione e partecipazione le notizie che arrivano dal Nepal. Lo rende noto la Radio Vaticana. "Papa Francesco informato dell’accaduto sta seguendo in preghiera e con grande preoccupazione - sottolinea l’emittente - l’evolversi della situazione, partecipando al dolore di quanti sono stati colpiti".
Condividi +
Oggi 13:31 CEST
Valanga su Campo 1 Everest, "forse spazzato via"
Il terribile terremoto che ha colpito il Nepal sembra aver fatto vittime anche sull’Everest. "Abbiamo avuto notizia di una valanga sull’Everest che avrebbe travolto il Campo 1 che si trova a 6mila metri di altitudine e che è arrivata sicuramente al Campo base che si trova a 5.400 metri di altezza", riferisce all’Adnkronos Agostino Da Polenza, presidente di EvK2Cnr, l’associazione di ricerca che opera in conformità con le strategie e gli impegni del Consiglio Nazionale delle Ricerche italiano.
"Dalle prime notizie che abbiamo, il Campo 1 sembrerebbe spazzato via dalla valanga, non sappiamo chi e quante persone ci fossero" aggiunge Da Polenza, sottolineando che i collegamenti sono "difficilissimi".
"Non possiamo sapere nemmeno se ci sono vittime nelle valli", dice ancora il presidente di EvK2Cnr.
Condividi +
Oggi 12:17 CEST
Valanghe sull’Everest, scalatore: "Molte persone erano in cima"
Il forte terremoto registrato in Nepal, oltre a colpire i vicini Stati dell’India e il Bangladesh, ha provocato valanghe sul monte Everest, sollevando timori per gli alpinisti che si trovavano in montagna. Il romeno Alex Gavan, su Twitter, ha scritto che c’è stata "un’enorme valanga" e che "molte, molte" persone erano in cima. "Forte terremoto nel campo base dell’Everest, poi enorme valanga", ha scritto. "Sto correndo via dalla mia tenda per la vita", ha aggiunto.
Oggi 12:08 CEST
Valanghe su campi base 1 e 2 sull’Everest, alpinisti dispersi
Ci sono molti alpinisti dispersi sul monte Everest, dopo il sisma che ha sconvolto il Nepal. Le valanghe innescate dal terremoto hanno investito i campi base 1 e 2 sul Monte Everest e molti alpinisti sono dispersi. Lo riferiscono i media indiani e testimoni sul posto che parlando di gravi danni. "Molti" alpinisti sono stati sorpresi dal sisma e dalle valanghe mentre erano impegnati in una scalata, ha riferito l’alpinista romeno Alex Gavan.
Sui social media sono rimbalzate notizie della caduta di sassi, ghiaccio e nuove valanghe mentre nella zona continua a nevicare. L’italiana Annalisa Fioretti, al campo base Everest per la salita al Lhotse insieme al collega Mario Vielmo, ha riferito che gli italiani della spedizione stanno tutti bene. Il terremoto ha fatto crollare seracchi dalla zona del Pumori, ha spiegato. Aprile è uno dei mesi in cui partono più spedizioni sull’Everest. Proprio l’anno scorso di questi tempi una valanga aveva travolto e ucciso 14 guide nepalesi.

REPUBBLICA.IT
KATHMANDU - Una forte scossa di terremoto di magnitudo 7.9 ha colpito il Nepal. Il terremoto, con epicentro a metà strada tra Kathmandu e la città di Pokhara, il più forte nel Paese negli ultimi 81 anni, ha causato - riportano i media internazionali - molte vittime e gravissimi danni a edifici nella capitale, dove sono crollati alcuni palazzi. Ma nel Paese le vittime sono più di 1500 riferisce Times of India. l governo nepalese ha dichiarato lo stato di emergenza nelle aree del Paese colpite e lanciato un appello alla comunità internazionale affinché fornisca al Paese gli aiuti umanitari necessari per fare fronte alla situazione.
Il sisma è stato avvertito fino a New Delhi e anche in India si registrano dei morti (più di 40), così come in Bangladesh (4 vittime). "Si temono centinaia di morti", dicono fonti diplomatiche. "Stiamo cercando più informazioni e lavorando per raggiungere le persone colpite, sia in India che in Nepal", ha scritto su Twitter il premier indiano Narenda Modi. Il primo ministro indiano ha inoltre convocato una riunione d’emergenza di alto livello di ministri e alti funzionari. "In questo momento abbiamo bisogno soprattutto di ospedali da campo e unità mobili per curare i feriti", ha lanciato l’allarme Deep Kumar Upadhyay, ambasciatore del Nepal a New Delhi. Ci sono anche 16 morti e diversi feriti cinesi. La notizia è stata confermata dalla tv di Stato cinese, Cctv.
Devastata la torre Dharahara. La torre Dharahara, uno dei monumenti più importanti di Kathmandu, patrimonio Unesco, è crollata. I soccorritori hanno estratto 250 cadaveri. La torre, conosciuta anche come Bhimsen Tower, era di nove piani ed era alta quasi 62 metri.
Non risultano per ora vittime italiane. Alla Farnesina "sono in corso le verifiche che, per ragioni tecniche, necessitano di tempo. Al momento comunque non è emerso il coinvolgimento degli italiani", riferiscono fonti del ministero degli Esteri.
Riaperto l’aeroporto. L’aeroporto internazionale Tribhuvan di Kathmandu è rimasto danneggiato ed è stato chiuso per alcune ore. Poi è stato riaperto. Le autorità invitano la popolazione a non usare le linee telefoniche, per non intasarle.
Valanga sull’Everest. Il terremoto in Nepal ha provocato anche valanghe sull’Everest che hanno colpito i campi base 1 e 2. Secondo quanto emerge da messaggi su Twitter provenienti dal campo base e raccolti dalla tv indiana Cnn-Ibn, diciotto alpinisti stranieri sarebbero morti nella zona. "È un disastro enorme. Ho aiutato nella ricerca e nel soccorso delle vittime in una vasta area disastrata. Ci sono molti morti, molti altri gravemente feriti. Altri moriranno se un elicottero non arriverà il prima possibile", ha scritto su Twitter un alpinista romeno, Alex Gavan, che si trova al campo base dell’Everest.
In questi giorni sul luogo ci sono molti scalatori e sherpa nepalesi. Molti i dispersi, riferiscono i media indiani e testimoni sul posto, che parlando di gravi danni. "Molti alpinisti sono stati sorpresi dal sisma e dalle valanghe mentre erano impegnati in una scalata", ha riferito l’alpinista romeno.
Secondo Javier Camacho Gimenez, un alpinista e fotografo spagnolo che insieme a un connazionale, Ricardo Fernandez, si trovava al campo base per tentare di salire in cima al Lhotse senza aiuto di ossigeno né sherpa nepalesi, vari alpinisti sono morti e un numero importante di persone è rimasto ferito nel campo base ai piedi dell’Everest. Il terremoto li ha sorpresi al campo base e ha provocato una valanga dal piccolo Pumori che ha sepolto alcuni accampamenti, in cui c’erano soprattutto alpinisti cinesi e giapponesi.
Agostino Da Polenza, presidente di EvK2Cnr, l’associazione di ricerca che opera in conformità con le strategie e gli impegni del Consiglio Nazionale delle Ricerche italiano, ha detto che "dalle prime notizie che abbiamo, il Campo 1 sembrerebbe spazzato via dalla valanga, non sappiamo chi e quante persone ci fossero".
Sui social media sono rimbalzate notizie della caduta di sassi, ghiaccio e nuove valanghe mentre nella zona continua a nevicare. L’italiana Annalisa Fioretti, al campo base Everest per la salita al Lhotse insieme al collega Mario Vielmo, ha riferito che gli italiani della spedizione stanno tutti bene.
È in salvo il noto alpinista tirolese non vedente, Andy Holzer, che in questi giorni sta preparando la scalata dell’Everest. "Andy e la sua squadra stanno bene. Attualmente si trovano al campo base avanzato e hanno sentito tremare la terra", racconta la moglie dello scalatore, Sabine Holzer.
Aprile è uno dei mesi in cui partono piu’ spedizioni sull’Everest. Proprio l’anno scorso di questi tempi una valanga aveva travolto e ucciso 14 guide nepalesi. A Kathmandu dovevano arrivare anche Giampaolo Corona, guida alpina trentina e Francois Cazzanelli, guida alpina valdostana del Centro Sportivo Esercito, partiti proprio ieri dall’Italia alla volta del Kimshung, una montagna di 6.700 metri mai salita prima. Corona ha tranquillizzato: "Stiamo bene. Fermi all’aeroporto di Mascate in Oman in attesa di ulteriori informazioni".
Stanno bene tecnici del laboratorio Piramide. "Stanno tutti bene i tecnici nepalesi al lavoro attualmente nel laboratorio Piramide". A confermarlo è Pietro Coeretta, portavoce e responsabile media di EvK2Cnr in costante contatto, dal momento del sisma, con il centro a 5050 metri sul versante nepalese dell’Everest. I tecnici nepalesi che lavorano nel lavoratorio, aggiunge, "sono esperti che operano spesso fianco a fianco con scienziati italiani". Il Laboratorio-Osservatorio Piramide è gestito dall’Associazione EvK2Cnr guidata da Agostino Da Polenza ed opera in conformità con le strategie e gli impegni del Consiglio Nazionale delle Ricerche italiano. Il laboratorio Piramide è diventato un gioiello universalmente riconosciuto e apprezzato per la ricerca e lo studio in alta quota, una presenza costante nelle aree montuose dell’Hindu Kush-Karakorum-Himalaya, in Nepal, Pakistan, Tibet, India e Bhutan. Nel laboratorio Piramide si svolgono ricerche sulle scienze della terra, ambientali, della medicina e fisiologia, delle scienze antropologiche, delle tecnologie ecoefficienti e dei sistemi di gestione ambientale.
Oxfam: "Mancano acqua ed elettricità". "La comunicazione è attualmente difficile, le linee telefoniche non funzionano e la mancanza di elettricità non ci consente di ricaricare i cellulari", è’ la drammatica testimonianza di Cecilia Keizer, direttore di Oxfam in Nepal, a poche ore dal devastante sisma che ha colpito il paese. "Non c’è acqua. Il numero delle vittime continua ad aumentare, molte vecchie case sono crollate ma il sisma non ha risparmiato edifici più moderni", ha raccontato. Oxfam si è attivata per aiutare la popolazione con la distribuzione di acqua e cibo. Inoltre si possono fare delle donazione online sul sito http://www.oxfamitalia.org/emergenza-nepal.
Google lancia servizio ’Person finder’ per trovare dispersi.Google ha lanciato il suo servizio Person Finder per aiutare a rintracciare le persone disperse. Gli utenti possono andare sul sito del servizio e condividere o cercare informazioni su persone che risultano disperse, creando una sorta di database con i nomi.
Avvertito a distanza. Il terremoto è stato avvertito anche in Tibet nelle città di Lhasa e Shigatse. I morti sono 11. Diverse abitazioni sono crollate nel distretto di Kyirong e le comunicazioni lungo il confine tra Cina e Nepal risultano interrotte.
Il cordoglio del Papa. Papa Francesco, informato del devastante terremoto che ha colpito oggi il Nepal,con centinaia di vittime, "sta seguendo in preghiera e con grande preoccupazione l’evolversi della situazione, partecipando al dolore di quanti sono stati colpiti", riferisce la Radio Vaticana.
Solidarietà internazionale. La Francia è pronta a fornire assistenza nei soccorsi in Nepal ha garantito il presidente francese, François Hollande, in una nota diffusa dall’Eliseo. Hollande ha espresso solidarietà con le persone colpite e con il governo del Nepal. Anche l’Italia esprime solidarietà al Nepal: il premier Matteo Renzi ha espresso cordoglio e solidarietà alle popolazioni colpite dal sisma e al governo del Nepal. Il ministro degli Esteri, Paolo Gentiloni, ha immediatamente disposto un aiuto di emergenza per un ammontare di 300.000 euro su fondi della Cooperazione.
I precedenti. Il Nepal e l’India erano già stati teatro di un devastante terremoto il 15 gennaio del 1934, quando un sisma di magnitudo 8 devastò le città di Kathmandu, Munger e Muzaffarpur, con più di 11.000 morti, e lo Stato indiano del Bihar, dove persero la vita in oltre 7.000.