Sette 24/4/2015, 24 aprile 2015
IL FALCO CHE TI METTE LE CORNA
Per superstizione si può morire. Ce lo ricorda la Lipu, che ogni anno nel mese di maggio (era di maggio…) organizza delle occupazioni sui due versanti dello Stretto, nelle province di Messina e Reggio Calabria, dove dall’Africa subsahariana arrivano migliaia di falchi pecchiaioli (se ne contano anche più di 20.000). O farei meglio a dire di Adorni, perché così li chiamano dove li aspettano, appostati su piattaforme nascoste tra le fronde o su tralicci o perfino in casematte di cemento. Arrivano in volo ed è una strage, perché abbattere l’Adorno è rituale testimonianza di virilità; è la prova che non si è né mai si sarà “cornuti”, e un Adorno impagliato in salotto ne sarà imperitura testimonianza. Questo è ciò che ancora avviene in Italia, a dispetto delle leggi e del progresso culturale. Ed esistono persone che si vergognano di non avere ucciso l’Adorno.
Campagna antibracconaggio. È un bellissimo rapace, questo pecchiaiolo. La sua specialità, quella che gli dà il nome, è di nutrirsi di api e di vespe (appunto “pecchie”, in italiano arcaico). Il falco le preda a terra e se lo si sorprende intento a scavare, con zampe e becco, per scoprire sotterranei nidi, gli si può arrivare molto vicino. «Si potrebbe perfino afferrarlo», scriveva un tempo Heinz Brull, esperto di falchi, «se non fosse per il nugolo di ronzanti insetti inferociti». Lui però dalle punture è ben difeso grazie al piumaggio compatto che non lascia esposto alcun tratto di epidermide. Si dice anche che sappia, col becco, staccare il pungiglione degli imenotteri, così da non inghiottirlo. Nella sua dieta comunque entrano anche miele, piccoli vertebrati e perfino bacche e frutti. Il nido lo piazza sugli alberi ed è una sorta di ampia piattaforma fatta di stecchi, ma con l’interno rivestito di delicate fronde di continuo rinnovate finché i pulcini non son cresciuti. Alla faccia della stolta superstizione, auguriamo grande successo alla prossima campagna antibracconaggio della Lipu per la protezione di questo e di tutti i rapaci migratori.