Davide Vannucci, il venerdì 24/4/2015, 24 aprile 2015
IL TESORO DIMENTICATO NEGLI AEROPORTI DEGLI STATI UNITI
Nel 2014 il tesoretto ha raggiunto una cifra record, 674.841,06 dollari. Del resto, la fretta non è mai una buona compagna e a chiunque può capitare di perdere qualche spicciolo durante i controlli di sicurezza negli aeroporti. Negli Stati Uniti, la Transportation Security Administration (Tsa) ha fatto i conti, monetina su monetina, e ha sentenziato un aumento di 37.000 dollari rispetto al precedente anno fiscale.
I calcoli dell’agenzia, nata dopo l’undici settembre per occuparsi della sicurezza aeroportuale, sono piuttosto interessati, dal momento che queste entrate inattese vanno a finire nelle tasche della stessa Tsa. È dal 2005 che l’ente può utilizzare per i propri programmi il denaro perduto dai passeggeri durante i controlli, quando si svuotano le tasche e si appoggiano i portafogli nei vassoi. Tutti gli aeroporti hanno una cassaforte in cui sono conservate le monete dimenticate. Ogni novanta giorni, però, questi soldi vengono depositati in banca.
La classifica delle strutture più munifiche vede in testa il John F. Kennedy International Airport di New York, che nel 2014 ha accumulato 42.550 dollari di «donazioni» non volute. Segue, a breve distanza, l’aeroporto internazionale di Los Angeles, con 41.506,64 dollari. La graduatoria degli hub più generosi comprende anche gli scali principali di San Francisco e Miami, il Dallas/ Fort Worth International Airport, il McCarran di Las Vegas, il George Bush Intercontinental Airport di Houston, il Washington-Dulles, l’O’Hare di Chicago e l’Orlando International Airport, in Florida. Poco distratti, invece, i passeggeri dello scalo di Hartsfield-Jackson, ad Atlanta, che, pur essendo il centro più trafficato degli Stati Uniti, è fuori dai primi dieci posti.