24 aprile 2015
Aldo Gualtieri, 40 anni. Nato a Lamezia Terme ma residente a Felette di Romano d’Ezzelino (Vicenza), un lavoro saltuario da imbianchino, stava con la cugina di primo grado Lucia Lo Gatto, 41 anni, da cui aveva avuto due figli
Aldo Gualtieri, 40 anni. Nato a Lamezia Terme ma residente a Felette di Romano d’Ezzelino (Vicenza), un lavoro saltuario da imbianchino, stava con la cugina di primo grado Lucia Lo Gatto, 41 anni, da cui aveva avuto due figli. La coppia, seguita dai servizi sociali, litigava di continuo, tanto che spesso doveva intervenire la polizia. In più, lei s’era fatta per amante un vicino di casa, il ventisettenne Manuel Palazzo. L’altra sera i tre erano nell’appartamento del Gualtieri quando scoppiò una lite furibonda e d’un tratto il Palazzo, afferrato un coltello, lo infilò più volte nel corpo del rivale. La mattina dopo i due amanti caricarono il cadavere in auto, lo trasportarono nelle campagne di Possagno, nel Trevigiano, gli diedero fuoco e poi lo seppellirono sotto alle pietre. Poi rimontarono in macchina ma un banale guasto alla batteria, dopo pochi metri, li costrinse a chiamare il meccanico del paese: costui vedendo il fumo che usciva dai sassi in un primo momento pensò a una grigliata ma poi, quando fu scoperto da due boscaioli il corpo carbonizzato del Gualteri, capì tutto e andò dai carabinieri. Sera di sabato 18 aprile in un appartamento in via Isonzo a Romano d’Ezzelino, Vicenza.