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 2015  aprile 24 Venerdì calendario

RCS, I FONDI BATTONO CAIRO 2 A 1

Fondi più forti di Cairo in Rcs. L’editore, che si presentava all’assemblea del gruppo editoriale forte di una partecipazione recentemente incrementata al 4,616% del capitale, non è infatti riuscito a sovvertire i pronostici della vigilia che indicavano la lista proposta dai fondi aderenti ad Assogestioni come favorita per piazzare due uomini nel nuovo board, destinato a guidare la Rizzoli fino all’assemblea per l’approvazione del bilancio 2016.
Mentre la lista presentata da Mediobanca e composta da Fca, Pirelli, Intesa Sanpaolo e Diego Della Valle (oltre all’appoggio esterno di Unipol) ha raccolto il 66,78% dei voti, la proposta dell’Associazione che riunisce gli operatori del risparmio gestito ha attratto il 21,68% dei consensi e all’editore piemontese è andato il restante 11,45% delle preferenze. Disattese, dunque, le indiscrezioni secondo le quali gli eredi di Giuseppe Rotelli (2,7%) sarebbero stati pronti ad appoggiare Cairo: non risulta infatti che abbiano preso parte all’assemblea.
A seguito dell’esito assembleare, i fondi mandano in cda Dario Frigerio e Paolo Colonna, mentre in rappresentanza di Urbano Cairo entra il solo Stefano Simontacchi. Dalla lista di maggioranza risultano eletti Maurizio Costa (indicato alla presidenza, carica che sarà ratificata nel cda di questo pomeriggio), Pietro Scott Jovane (confermato alla guida operativa per il prossimo triennio), Tom Mockridge, Laura Cioli, Teresa Cremisi e Gerardo Braggiotti.
Tra le numerose risposte scritte fornite dai vertici di Rcs a piccoli soci che avevano sottoposto quesiti in forma telematica, sono arrivate novità sul fronte della rinegoziazione del debito.
Rcs, si legge infatti in uno dei documenti assembleari, ha «avviato con le banche finanziatrici interlocuzioni finalizzate a fornire alle stesse una più completa informativa in vista dell’avvicinarsi di alcune scadenze contrattuali, nonché per avviare un percorso condiviso di ridefinizione, complessivamente migliorativa per la società, dei termini e delle condizioni del contratto di finanziamento».
Al termine della riunione, l’ad Jovane e il presidente uscente, Angelo Provasoli, si sono intrattenuti per qualche minuto con i giornalisti presenti per approfondire alcuni dei temi caldi sul tavolo del consiglio d’amministrazione.
Jovane ha spiegato che «le trattative in esclusiva con Clessidra» per la cessione della quota del 44,45% di Finelco a cui fanno capo Radio 105, Rmc e Virgin Radio «sono sospese, non chiuse. Le offerte sul tavolo per rilevare il cespite radiofonico sono ancora più di una», ha tuttavia aggiunto il top manager. «Hanno condizioni differenti e ora sono soltanto italiane, mentre in precedenza arrivavano anche dall’estero».
Jovane ha inoltre spiegato che «è davvero troppo presto» per dire se saranno necessari nuovi tagli occupazionali per il Corriere della Sera. Mentre riguardo al direttore del quotidiano che andrà a sostituire Ferruccio de Bortoli sarà il nuovo presidente Costa, a «determinare il percorso dei lavori».
Oscar Bodini, MilanoFinanza 24/4/2015