Laura Putti, D, la Repubblica 18/4/2015, 18 aprile 2015
HOLLANDE
n.2–
È toccato a lui, al giovane avvocato che difendeva la Mory Global, annunciare ai 2150 impiegati della società di trasporti che la causa era persa, l’azienda fallita e loro licenziati. «È colpa del governo, di tuo padre e di tua madre», gli ha urlato un impiegato. Thomas Hollande, figlio del presidente della Repubblica e di Ségolène Royal, ministro dell’Ecologia e candidata alla presidenza battuta da Sarkozy nel 2007, non si è scomposto. A questo tipo di accuse è abituato.
Nato nell’84, primo dei quattro figli della ex coppia, Thomas non è certo un tipo che si tiri indietro. A 23 anni è già al fianco di sua madre durante la campagna presidenziale. Discreto ma molto attivo, si occupa della Ségosphère (come chiamano il fronte digitale della campagna pro Segoléne) da addetto al web e alla militanza giovanile. Il suo scopo è «riconciliare i giovani con la politica, combattere l’assenteismo sin dal primo voto», popolare i carrés jeunes: file di sedie riservate ai ragazzi durante i comizi della candidata.
Poi maman perde e Thomas si rimette a studiare. Si laurea in giurisprudenza e si specializza in diritto sociale. Ma nel 2012 papà lo reclama, e per la sua corsa presidenziale gli affida la responsabilità di web, video e social network. Francois e Ségolène si sono separati, il futuro presidente vive con Valérne Trierweiler e vince. La festa in famiglia però dura poco: il tweet della Trierweiler a sostegno di un avversario politico di mamma Ségolène fa perdere la pazienza anche aThomas: «Sapevo che un giorno avrebbe combinato qualcosa, ma non di così enorme. È allucinante». E i ragazzi Hollande non la vedranno più. Anzi, nell’affaire Julie Gayet, nuova compagna del padre, c’è lo zampino di Thomas: l’attrice è amica di Joyce Jonathan, cantante che fino all’estate scorsa era la sua fidanzata. Avrebbe fissato lui un appuntamento tra papà e Gayet (che è anche produttrice) per parlare di cinema. Il giovane avvocato, l’“altro Hollande”, e le sue cause. Perse o vinte, si vedrà.