www.cinquantamila.it/fiordafiore 22/4/2015, 22 aprile 2015
Quelli che hanno rifiutato il lavoro all’Expo • Lo scafista era ubriaco e drogato • Le barche per il traffico di esseri umani vengono usate più volte • L’ex presidente egiziano Morsi condannato a 20 anni di carcere • Lo smantellamento delle centrali nucleari è in ritardo di 15 anni • Google conserva tutte le ricerche degli ultimi 4 anni Lavoro All’Expo si dovevano reclutare 600 persone da mettere al lavoro per i sei mesi dell’esposizione
Quelli che hanno rifiutato il lavoro all’Expo • Lo scafista era ubriaco e drogato • Le barche per il traffico di esseri umani vengono usate più volte • L’ex presidente egiziano Morsi condannato a 20 anni di carcere • Lo smantellamento delle centrali nucleari è in ritardo di 15 anni • Google conserva tutte le ricerche degli ultimi 4 anni Lavoro All’Expo si dovevano reclutare 600 persone da mettere al lavoro per i sei mesi dell’esposizione. Ci sono state difficoltà perché molti, in particolare nella fascia d’età sotto 29 anni, hanno rinunciato. Si proponeva un contratto di apprendistato: parliamo di 1.300-1.500 euro al mese circa, comprensivo di festivi e notturni come da contratto nazionale. Il 46% dei primi selezionati (645 profili su 27mila domande) è sparito al momento alla firma. Alla fine, si può considerare che circa l’80% delle persone arrivate a un passo dalla firma abbia rinunciato. Un caso analogo era stato segnalato anche dall’agenzia interinale E-Work, incaricata di ricercare cuochi, camerieri e facchini: «Per avviare 2.500 persone nel settore del turismo ne abbiamo dovute visionare dieci volte tante». Di contro a queste esperienze, ci sono migliaia di giovani che hanno aderito alla proposta di due settimane di volontariato all’interno del sito dell’esposizione, per fare accoglienza: Expo ne voleva reclutare 9mila, sono arrivate più di 16mila domande (Soglio, Cds). Migranti La Direzione distrettuale antimafia di Catania dice che l’affondamento del barcone carico di migranti, nella notte tra sabato e domenica, è avvenuto per manovre di accostamento eseguite «con imperizia» che hanno «causato la collisione fra il peschereccio carico di migranti e il mercantile portoghese King Jacob». I due presunti scafisti sono il tunisino Mohammed Ali Malek (27 anni) e il siriano Mahmud Bikhit (25): sono in carcere e aspettano la convalida del fermo per immigrazione clandestina (entrambi), e per omicidio colposo plurimo e naufragio (soltanto Malek). Di quest’ultimo, alcuni dei naufraghi superstiti hanno detto che era al timone ubriaco e drogato di hashish. Nella relazione del peschereccio portoghese si parla di 850 migranti ma i sopravvissuti raccontano di cifre che variano fra 400 e 950. Gli inquirenti non escludono l’eventuale recupero del relitto, inabissato a oltre 400 metri di profondità, 70 miglia al largo della Libia. Barche Tra il 1 gennaio 2014 e il 15 febbraio 2015 ci sono stati «1.161 eventi di immigrazione illegale», ma soltanto «109 imbarcazioni sono state sequestrate e 150 affondate». Eppure l’ordine vigente è «l’immersione delle imbarcazioni inferiori alle 500 tonnellate di stazza utilizzate per il trasporto dei migranti». Invece, le navi vengono reipiegate per il trasporto degli immigrati: basta dire che ben 80 viaggi sono stati effettuati «con peschereccio blu con striscia longitudinale bianca lungo la fiancata» e altri 45 con «peschereccio blu con striscia longitudinale rossa». Sottolineano gli esperti: «Poiché i pescherecci non escono in serie da una fabbrica, si può presumere che fossero sempre gli stessi». In decine di altri casi il mezzo degli scafisti era stato «contrassegnato in occasione del primo soccorso» e quel segno distintivo è stato poi notato durante altri salvataggi (Sarzanini, Cds). Morsi L’ex presidente egiziano, Mohamed Morsi, è stato condannato a 20 anni di carcere. Derubricate le accuse d’omicidio, Morsi e altri dodici sono stati condannati per le violenze, i sequestri di persona e le torture. A maggio l’ex presidente sarà processato anche per spionaggio in favore del Qatar, mediante la cessione di documenti riservati alla Tv Al Jazira, per aver complottato con Iran-Hezbollah-Hamas, per frode finanziaria, addirittura per essere evaso dal carcere durante la rivolta 2011 contro Mubarak e per oltraggio alla corte. Di nuovo rischierebbe la pena di morte: in tutto il Medio Oriente, nessuno ne infligge più dell’Egitto, 194 condannati negli ultimi tre mesi e 509 l’anno scorso. Nucleare Lo smantellamento delle centrali nucleari in Italia dovrebbe avvenire entro il 2020 e costare due miliardi e 600 milioni di euro. Invece c’è un tale ritardo che non sarà realizzato prima del 2035, con costi attorno a 7 miliardi di euro. E a questi bisognerà aggiungere altri 3 miliardi e mezzo per la realizzazione del deposito nazionale dei rifiuti nucleari, che avrebbe dovuto essere operativo dal 2009 e di cui, invece, non è stato neppure individuato il sito. Finora sono già stati spesi oltre 2 miliardi e mezzo di euro: quasi un miliardo solo per pagare il personale, cioè 960 dipendenti. Intanto le quattro ex centrali nucleari di Trino (Vercelli), Caorso (Piacenza), Latina, Garigliano (Caserta), l’impianto di Bosco Marengo (Alessandria), e le strutture di Saluggia (Vercelli), Casaccia (Roma) e Rotondella (Matera) da 27 anni sono state disattivate, ma restano aperte con tanto di personale, direttori di sede, servizi di pulizia e perfino manutenzione delle aree verdi intorno agli impianti (Caporale, Rep). Google Google ha deciso di offrire un nuovo servizio agli utenti: recuperare la traccia di tutte le domande rivolte negli ultimi quattro anni al motore di ricerca. L’unica condizione è avere sottoscritto un account con Google o, più semplicemente avere un indirizzo gmail. Per usufruire di questa nuova funzione, che si chiama Google takeout, basta aprire la mascherina iniziale del proprio profilo Google, puntare la rotellina in alto a destra e chiedere di scaricare tutte le ricerche, con una profondità che può arrivare fino al 2011. C’è una scheda dove, sotto le informazioni anagrafiche, è annotato che cosa ci piace leggere, vedere, ascoltare, mangiare (Sarcina, Cds).