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 2015  aprile 22 Mercoledì calendario

Lettera di Paolo Isotta pubblicata da il “Corriere della Sera” PAOLO ISOTTA LIBRO ALTRI CANTI DI MARTE PAOLO ISOTTA LIBRO ALTRI CANTI DI MARTE Sul Corriere del 15 aprile Paolo Mieli dedica molto spazio alla riedizione italiana (Adelphi) delle Lettres de Russie

Lettera di Paolo Isotta pubblicata da il “Corriere della Sera” PAOLO ISOTTA LIBRO ALTRI CANTI DI MARTE PAOLO ISOTTA LIBRO ALTRI CANTI DI MARTE Sul Corriere del 15 aprile Paolo Mieli dedica molto spazio alla riedizione italiana (Adelphi) delle Lettres de Russie. La Russie en 1839, di Astolphe de Custine. Dovrebbe su questo testo capitale di cultura politica e di storia informarsi meglio. Egli, che pure è uno storico, trascura che esso venne pubblicato nel 1977 dall’editore torinese Fògola a cura di Piero Buscaroli nella collana di testi introvabili La torre d’avorio da lui ideata e diretta e da lui tradotto sotto lo pseudonimo di Lucio Settembrini; con un mirabile saggio introduttivo del medesimo Buscaroli che, senza nulla togliere ai nuovi curatori, sopravanza i loro scritti di gran lunga. Sarebbe stata l’occasione utile per fare le seguenti considerazioni. Quest’edizione suscitò enorme impressione, per esempio su Enzo Bettiza ma nessuno, salvo appunto Bettiza, ne scrisse sui giornali: mi ricordo che Gianfranco Piazzesi, il quale lo ricevette in omaggio, mi confessava candidamente: «Come si fa a parlare di un libro curato da un fascista come Buscaroli?»; ed ebbe paura persino di mandare a Buscaroli un biglietto di ringraziamento. paolo isotta paolo isotta Non solo questo fu il nefando motivo del silenzio; in quegli anni era vietato ammettere, come Buscaroli affermava, che la tirannia di Breznev era l’erede diretta di quella zarista e che certi demoni nazionali sono più forti delle ideologie. E poiché il libro di Custine di tirannide appunto parla, Mieli ha perso anche l’opportunità di far cenno alla tirannia degli Intellettuali di regime negli anni Settanta. Mieli è un mio amico personale, Buscaroli un mio nemico personale, sed magis amica veritas.