gio. vi., Roma – la Repubblica 19/4/2015, 19 aprile 2015
MONUMENTI-MITO, DA SALVADANAI A FORZIERI
La svolta arriva nel 2011. Le Iene denunciano la sistematica depredazione di Fontana di Trevi, ripulita senza che i vigili in servizio muovano mai un dito; l’allora sindaco Alemanno fa fuoco e fiamme, minacciando punizioni esemplari; l’assessore al Centro storico Gasperini porta in giunta una delibera che rende «manifesta la volontà dell’amministrazione di essere l’esclusivo e legittimo destinatario e accipiens delle monetine lanciate nell’invaso della fontana». È la “formula magica” necessaria a trasformare i soldi tirati dai turisti da res nullius, che chiunque può prelevare senza rischiare nulla, in proprietà comunale: pescarli, da quel momento in poi, equivale a rubare. Chi viene beccato in flagrante finisce diritto in gattabuia.
Gli incassi si impennano all’istante. La festa è finita, Fontana di Trevi smette di essere un meraviglioso salvadanaio a cielo aperto e diventa un forziere sempre più ricco per la Caritas, cui sono destinati. Gli 838mila euro del 2010 salgono a 951mila l’anno successivo: effetto, per l’appunto, della delibera capitolina che da aprile 2011 punisce i ladri di monetine con l’arresto. Nel 2012 gli euro lanciati nell’invaso barocco superano il milione. Un anno più tardi schizzano a 1,2 milioni. Tutti in spiccioli. Durante la bassa stagione sono raccolti in media due volte a settimana, su segnalazione dei vigili urbani che avvertono gli operai Acea quando la fontana è piena; frequenza che diventa giornaliera nei periodi di massimo afflusso turistico. Un mare di denaro sigillato in sacchi speciali e consegnati, con apposito verbale, alla onlus cattolica. La quale poi li spende soprattutto per finanziarie l’Emporio della solidarietà, che ogni anno fornisce beni di prima necessità a 1.400 famiglie indigenti.
Un trend destinato tuttavia a interrompersi nel 2015. Causa restauro che durerà probabilmente fino a tutto settembre, i lanci nella fontana sono crollati. «Finora abbiamo incassato un decimo rispetto all’anno scorso», si rammaricano alla Caritas. Fortuna che il Giubileo, e la fine dei lavori, si avvicina.
gio. vi., Roma – la Repubblica 19/4/2015
IL LADRO
Roberto Cercelletta noto come D’Artagnan, ladro di monetine a Fontana di Trevi. È morto nel 2013