bold., La Gazzetta dello Sport 18/4/2015, 18 aprile 2015
BALOTELLI
Vai in Inghilterra e lassù almeno sarai tranquillo e nessuno ti insulterà per il colore della tua pelle. Mario Balotelli, e chi lo ha consigliato, sono costretti a ricredersi di fronte al report pubblicato da Kick It Out, l’organizzazione anti-discriminazione da anni in prima linea nel calcio. Il documento ha preso in esame i comportamenti sui social britannici nel periodo agosto 2014-marzo 2015. I dati sono agghiaccianti: 134 mila «abusi». Il Chelsea è la squadra più colpita – 20 mila messaggi –, a ruota Liverpool – 19 mila – e Arsenal 12 mila – mentre il più insultato tra i calciatori è Mario Balotelli, bersaglio di 8.000 post discriminatori, oltre la metà dei quali – il 52% - di contenuto razzista. Un’amara realtà, che se da un lato certifica il fatto che il razzismo non è solo una brutta bestia italiana, ribadisce il concetto che vincere la battaglia contro la xenofobia richiede un’impresa titanica. Balotelli non è l’unica vittima. Ci sono altri illustri personaggi del football d’Oltremanica a fare i conti con il fenomeno. Al secondo posto Danny Welbeck con 1.700 insulti – anche nel suo caso, la maggior parte è xenofoba -, terzo Daniel Sturridge con 1.600, ma nel caso del bomber del Liverpool il 60% è di matrice sessuale.
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