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 2015  aprile 17 Venerdì calendario

PROCESSO

«Quando Stefano perde, appena mette piede in casa lo guardo di traverso. “Mamma, hai già cominciato il processo? Che cosa ho sbagliato?“. Il fatto è che pretendo il massimo, tutto qui» (Maria Luisa, madre di Stefano Pioli).

SPOGLIATOIO «In tanti anni ho imparato a capire quando uno spogliatoio è con o contro un allenatore: bene, lo spogliatoio del Milan è compatto con l’allenatore. Poi, ovviamente, qualche buon risultato aiuta...» (Adriano Galliani e il futuro di Inzaghi).

DOMANI «Il domani non è deciso, i tifosi sanno che sto lavorando tantissimo. È tutto aperto, qui possiamo migliorare perché c’è uno staff di qualità. Devo capire quale è il business plan, l’investimento, il centro sportivo, lo stadio, le ambizioni. Capire se veramente tutto quello che potrebbe essere fatto sarà realizzato. Poi deciderò se restare» (Rafa Benitez).

PERCENTUALE «Nel biennio che portò al 2006 io potevo scegliere in un campionato nel quale i giocatori italiani erano il 65%. In questi anni, purtroppo, la loro percentuale è scesa al 35, e dunque il lavoro del commissario tecnico è due volte più difficile» (Marcello Lippi).

CONTI «Ho fatto due conti. Qui in Argentina Marc è favorito, ma se facessi secondo arriveremmo in Europa, alla prossima gara, a pari punti. Ma sono calcoli teorici. Intanto dobbiamo prenderci la rivincita su Dovi e le Ducati: possono essere pericolosi su ogni pista» (Valentino Rossi).

DIETRO «In Cina Hamilton ha fatto tutta la gara in testa. E quando comandi un gran premio, lo dico per esperienza, non pensi minimamente a chi c’è dietro. Sei solo concentrato a guidare bene, preservare le gomme, tenere d’occhio che freni, motore e cambio siano sempre ok. Anch’io ho avuto momenti “caldi” con Coulthard in McLaren. Ma li abbiamo sempre superati» (Mika Hakkinen, oggi ambasciatore Laureus).

TURISTA «Molto bene, c’è un po’ più di stress, per via del traffico, ma io faccio la solita vita. Abito a San Siro, non esco tanto, guardo film e serie tv, ora mi piace 1992. Da calciatore non puoi fare il turista» (Giacomo Bonaventura).

CATTIVA «Devo intraprendere un percorso a livello mentale, per ritrovare un po’ più di cattiveria. Il problema è di testa, vivo una sorta di appagamento per la carriera e che mi porta ogni tanto a non avere la cattiveria di sempre» (Federica Pellegrini).