www.cinquantamila.it/fiordafiore 17/4/2015, 17 aprile 2015
Migranti cristiani ammazzati su un barcone da quelli musulmani • La Whirlpool licenzierà 1.350 persone • La nuova politica retributiva della Fiat • In Grecia sta finendo la liquidità • Un uomo fugge con suo figlio di appena due settimane • Sospeso il poliziotto che scrisse su Facebook: «Rientrerei nella Diaz» • Tre registi italiani a Cannes • Perché le dita scrocchiano? Migranti Quindici dei 100 migranti salvati ieri sono stati arrestati dalla polizia di Palermo
Migranti cristiani ammazzati su un barcone da quelli musulmani • La Whirlpool licenzierà 1.350 persone • La nuova politica retributiva della Fiat • In Grecia sta finendo la liquidità • Un uomo fugge con suo figlio di appena due settimane • Sospeso il poliziotto che scrisse su Facebook: «Rientrerei nella Diaz» • Tre registi italiani a Cannes • Perché le dita scrocchiano? Migranti Quindici dei 100 migranti salvati ieri sono stati arrestati dalla polizia di Palermo. Si tratta, infatti, di ivoriani, senegalesi e della Guinea Bissau, tutti musulmani, che hanno picchiato e gettato in mare 12 ragazzi nigeriani e ghanesi di fede cristiana. Un ragazzo cristiano che si è salvato: «Durante la traversata, dopo circa un giorno di navigazione, a un certo punto alcuni soggetti di religione musulmana hanno iniziato a inveire contro noi cristiani solamente perché di professione religiosa diversa. Molti di questi musulmani dicevano che ci avrebbero gettato in mare. Dopo le minacce, domenica sera verso le 21, mentre ci trovavamo in mare aperto, molti dei musulmani sono passati alle vie di fatto e hanno cominciato a gettare in mare alcuni di noi cristiani. Ho visto con i miei occhi gettare in mare nove ghanesi e tre nigeriani. Hanno tentato di gettare in mare anche me e gli altri cristiani rimasti a bordo e non ci sono riusciti perché ci siamo difesi con tutte le nostre forze, aggrappandoci al gommone e tenendoci tra di noi. Tra le persone gettate in mare c’erano anche i tre amici con i quali avevo iniziato il viaggio dal mio Paese d’origine. La nostra resistenza è durata circa un’ora e si è conclusa quando è arrivata la nave che ci ha soccorso». Uno degli assassini è stato identificato grazie alle ferite lasciate da una vittima, che prima di morire lo ha morso. Esuberi Ecco il piano presentato da Whirlpool-Indesit: 1.350 esuberi, ovvero 400 in più di quelli pensati dal vecchio management. Inoltre: chiusura dello stabilimento casertano di Carinaro (che lascerà senza lavoro 800 persone), chiusura dell’impianto di Albacina (Ancona), chiusura del centro ricerche di None (Torino). Davide Castiglioni, amministratore delegato di Whirlpool Italia, parla di «decisione sofferta, soffertissima», e assicura che Fabriano diventerà il polo più grande in Europa di piani cottura. Un rilancio, corroborato da circa 500 milioni in quattro anni che Whirlpool vuole investire sull’Italia riportando anche alcune linee di produzione che l’azienda ha dislocato tra Polonia, Turchia e Cina. Ma potrebbe non essere finita qui: si teme il progetto di razionalizzazione dei colletti bianchi che Whirlpool presenterà a giugno. Le sovrapposizioni sin da principio erano sembrate inevitabili e i sindacati lanciano l’allarme per 2mila impiegati. Fiat Marchionne ha detto che da qui al 2018 Fca garantirà in Italia 15 miliardi di investimenti, un’occupazione per tutti i dipendenti del gruppo e soprattutto più di 600 milioni in premi aziendali. L’amministratore delegato ha annunciato anche una «nuova politica retributiva». È un sistema formato da due elementi che si aggiungono al salario base. Uno è legato all’efficienza dei singoli stabilimenti: se centreranno le performance, le tute blu avranno in busta paga un incremento medio del 5%. Se invece faranno ancora meglio delle aspettative il salario lieviterà del 7,2%. L’altra parte variabile è collegata ai risultati economici di Fca in Europa e Medioriente: se tutto andrà come ha previsto Marchionne nel piano industriale 2015-2018, gli stipendi lieviteranno del 12% sull’intero quadriennio, mentre saliranno del 20% in caso di “over performance”. Nel caso in cui la missione fallisse, ci sarebbe comunque un’erogazione minima di 330 euro l’anno. Tradotto in denaro, se tutto filasse liscio nei quattro anni l’addetto specializzato riceverà un premio complessivo che oscillerà tra 7.000 (6.500 per l’operaio generico) e 10.700 euro. Grecia Il ministro delle Finanze di Atene, Yanis Varoufakis: «La liquidità in Grecia sta finendo». L’allarme è giunto dopo una giornata di tensione sui mercati. I negoziati tra Ue e Grecia, infatti, non fanno passi avanti: «Non siamo soddisfatti», ha detto il portavoce del presidente della Commissione Ue Jean-Claude Juncker, ricordando la scadenza dell’Eurogruppo del 24 aprile a Riga. Il direttore generale del Fondo Monetario, Christine Lagarde, che rappresenta i creditori di Atene con Commissione Ue, Bce e Fondo salva Stati dell’eurozona, ha escluso l’allungamento del rimborso dei prestiti della Grecia perché «non abbiamo mai avuto una economia avanzata chiedere un ritardo nei pagamenti». Negative le ripercussioni per l’Italia. Il differenziale di rendimento tra i Btp decennali e i corrispondenti Bund tedeschi (lo spread) ieri è risalito a 129 punti base, segnando i massimi da due mesi. Male anche i listini delle Borse europee e di Piazza Affari: l’indice Ftse Mib ha ceduto l’1,75 per cento. Fuga Da martedì un uomo di nome Enzo Costanza, 38 anni, di Orbassano (Torino), impiegato nel Centro Ricerche Fiat, è in fuga con suo figlio Matteo, nato da due settimane. Dall’uso della carta di credita risulta essere passato a Modane per fare il pieno, poi sulla strada per Lione, infine a Valencia, dove ha acquistato pannolini e latte in polvere per il bambino. La fuga di Enzo Costanza è cominciata martedì. In mattinata, prima di sparire, l’uomo - che da qualche anno soffre di disturbi psichici - si era recato dal suo medico, accompagnato da moglie e figlio. Costanza aveva deciso autonomamente di interrompere la terapia farmacologica cui era sottoposto, benché lo specialista gli avesse consigliato di riprenderla. All’uscita dallo studio, in centro a Torino, la coppia si era diretta a Rivalta presso i magazzini Euronics per acquistare un giocattolo per un nipotino. Enzo Costanza e il piccolo sono rimasti in auto, e quando la moglie è tornata nel parcheggio, il Suv non c’era più. La donna ha chiamato il marito al cellulare, ma lui ha messo giù e poco dopo ha spento il telefonino. Preoccupata, ha attivato il sistema di localizzazione dell’iPad, che ha individuato subito il segnale a Ulzio. Costanza era sull’A32, diretto a Bardonecchia. Poi, oltrepassato il confine al Frejus, il segnale è svanito. Diaz Il poliziotto del Reparto mobile di Roma Fabio Tortosa, che aveva scritto su Facebook «ero quella notte alla “Diaz”, ci rientrerei mille e mille volte» (vedi Fior da Fiore di mercoledì 15 aprile), è stato sospeso dal servizio. Firmata anche la sospensione di Antonio Adornato, il dirigente del reparto mobile di Cagliari, tra i primi a mettere “mi piace” al post di Tortosa. Cannes I registi Paolo Sorrentino (con il film La giovinezza), Nanni Moretti (Mia madre) e Matteo Garrone (Il racconto dei racconti) saranno in corsa al Festival di Cannes per la Palma d’oro. Non succedeva dal 1994. In un comunicato congiunto, i tre registi si dichiarano « felici e orgogliosi di rappresentare l’Italia. Consapevoli che è una grande occasione per noi e per tutto il cinema italiano» ed esortano i colleghi a seguire «strade meno ovvie e convenzionali». Per il ministro dei Beni culturali Dario Franceschini, Cannes «premia il nostro cinema che è tornato a parlare al mondo come fece negli splendidi anni del dopoguerra e del boom». Nocche Grazie a un esperimento condotto con la risonanza magnetica dall’Università di Alberta a Edmonton, in Canada,si è scoperto perché le dita scrocchiano quando le tiriamo. Nelle nocche della mano le ossa sono unite da muscoli e tendini. Le giunture sono ricoperte da una cartilagine e lubrificate dal liquido sinoviale, una sostanza composta da acqua, acido ialuronico, glicoproteine e ioni. Quando le dita vengono tirate, nella giuntura della nocca si formano bolle di liquido sinoviale: è questa a causare il rumore, come avviene quando, aprendo una bibita, la pressione diminuisce, causando il tipico gorgoglio. Le bolle nel liquido sinoviale sono formate da idrogeno e ossigeno che si combinano e tornano al loro stato precedente dopo che il dito è stato scrocchiato. Ecco perché non si può fare scrocchiare lo stesso dito due volte di seguito, ma bisogna aspettare che l’idrogeno e l’ossigeno tornino a mescolarsi nel liquido sinoviale per poter formare nuove bolle (Sabadin, Sta).