Massimo Galli, ItaliaOggi 15/4/2015, 15 aprile 2015
MAO INTOCCABILE NELL’ATTUALE CINA
In una Cina ormai demaoizzata si scopre che Mao Tse-tung rimane intoccabile. A farne le spese è stato Bi Fujian, 56 anni, una delle star della televisione dell’ex Celeste impero, che è stato costretto a scusarsi e a fare autocritica. Il motivo è presto detto. Sui social network è esploso il caso che ha visto protagonista il presentatore mentre, in forma privata, insulta Mao chiamandolo «figlio di p.» e affermando che l’ex dittatore fece del male ai cinesi. Una faccenda che ha messo in subbuglio l’emittente di stato Cctv, potente organo di propaganda politica del Partito comunista, e le autorità di Pechino, che si sono trovate di fronte a quello che viene considerato uno scandalo. La reazione ufficiale non si è fatta attendere ed è stata affidata al quotidiano Global Times: se Fujian pensa davvero quel che ha detto, si capisce che egli abbia ingannato parecchie persone. Tant’è vero che la tv per la quale lavora gli ha preannunciato una punizione esemplare: probabilmente una sospensione dal lavoro. Così sono arrivate le scuse pubbliche del diretto interessato, che su Weibo, il Twitter cinese, ha scritto che le sue parole hanno avuto conseguenze gravi e indesiderabili sulla società e che egli si sente colpevole e afflitto: perciò porge a tutti le più sincere scuse.
Massimo Galli