Tracy Clark-Flory, D, la Repubblica 11/4/2015, 11 aprile 2015
ABBIAMO FATTO L’AMORE CON SIRI
Da oggi, agli uomini che con i preliminari hanno poca dimestichezza, potrete dire: c’è una app anche per questo. Grazie a Blindfold, un progetto che si dichiara “il tuo assistente virtuale per i preliminari” o “Siri for Sex”. È un vero e proprio trend ormai, quello delle startup digitali che si definiscono X (un’applicazione di successo) per Y (un campo diverso da quello per cui sono nate in origine: Uber per il cibo! Tinder per i vestiti! Netflix per i libri! E il mondo del sesso, nell’epoca delle nuove tecnologie, non poteva fare eccezione.
Per la precisione, Blindfold è un’audioguida (lanciata da un’azienda di San Francisco che ha in catalogo anche assistenti elettronici per gli investimenti, rilevazione gps degli spostamenti e altri gadget) creata per istruire ai preliminari erotici. Una volta al mese pubblica un nuovo file audio che guida coppie eterosessuali in esercizi pre-sesso per aiutarli a «esplorare nuove fantasie», «uscire dalla routine», «aumentare l’intimità» e «rallentare i ritmi». La voce narrante – o supervisore erotico – è una donna e si chiama Angelina.
L’idea è potenzialmente accattivante. Calma però, prima di sbottonarvi la camicetta, perchè il costo di questo giochino è piuttosto salato: 19 dollari al mese. È già un’impresa chiedere 19 dollari al mese per del porno serio da guardare, figuriamoci per dei preliminari da ascoltare. A ogni modo, questa Angelina qualche carta da giocare dovrà ben averla, per imporre un prezzo simile. Perciò decido di darle una chance. Scelta che dà vita a questa conversazione in chat con mio marito: Io: Possiamo provare “Siri for Sex” questa sera?
Lui: Mmmhhh, cosa? Ok. Anche se mi pare ridicolo.
Io: In sostanza è una voce che ti dice: fai questo, fai quello... Lui: Oh, dai! Comunque sembra divertente.
Io: Solo preliminari, però.
Lui: Ah...
Mi trovo d’accordo con lui. I preliminari sono una gran cosa, certo, ma se devo pensare a “esplorare nuove fantasie”, non immagino casti baci e massaggi ai piedi. Inutile dire che la sera le nostre aspettative, una volta seduti sul letto e cliccato play sul computer, sono piuttosto modeste.
«Questa registrazione audio è protetta da copyright 2015», dice una voce dall’accento marcato, a metà tra il massaggiatore professionista e un sex-cyborg. Terminata l’introduzione sui diritti d’autore, arriva Angelina: «Fate una doccia oppure un bagno caldo per rilassarvi e rinfrescarvi». Non riesco a trattenere un brontolio. «Assicuratevi che la stanza sia calda e che non vi siano spifferi. Accendete candele profumate, se ne avete, oppure dell’incenso». Mio marito e io conveniamo sul fatto di essere entrambi puliti abbastanza e, soprattutto, di non avere – e mai ne avremo – candele profumate. Decidiamo di sorvolare sulle prime indicazioni e andare oltre.
«Fai sdraiare la tua splendida donna nuda sul letto, coperta solo da un lenzuolo e bendale gli occhi», continua Angelina. «Ora siediti su di lei e con le ginocchia tendi il lenzuolo sopra il suo corpo. Lascia che il tuo fondoschiena poggi sul suo grembo». È qui che scoppio a ridere la prima volta. «Comodo?», chiede Angelina. Ovviamente la risposta è no. «Vediamo se saprai obbedire ai miei comandi. Per cominciare, baciala sulle labbra, in maniera dolce e seducente, senza usare la lingua». Peccato solo che da quanto stiamo ridendo le nostre labbra si schiantino contro i denti. «Ora tirati di nuovo su, restando inginocchiato a cavalcioni sopra di lei», continua Angelina. «Poggia con delicatezza una mano con il palmo rivolto verso il basso sul suo ventre coperto dal lenzuolo e per alcuni minuti ascolta il ritmo del suo respiro. Respira anche tu profondamente». A questo punto sono letteralmente piegata in due dalle risate e le lacrime stanno inzuppando la cravatta con la quale mio marito mi aveva bendata.Tuttavia, quando Angelina lo invita a baciarmi sul collo, mi impongo di respirare profondamente.
Cerchiamo di darci una regolata e, una volta tornato un briciolo di serietà, si viene a creare un fugace attimo di seduzione. È in questo momento che comincio a sentirmi come se stessimo vivendo un ménage à trois. C’è una donna seduta nell’ombra in un angolo della stanza che sta dando indicazioni a mio marito su come toccarmi? Perchè un pochino la sensazione è quella. E in fondo in fondo, non mi dispiace.
Angelina gli dice di far scorrere delicatamente le sue mani lungo le mie braccia, di succhiarmi le dita e di darmi un bacio all’eschimese, naso contro naso, cosa che contribuisce non poco a farmi uscire dal mood “sfrenata seduta di sesso di gruppo”. Ma Angelina continua: «Ora abbassa il lenzuolo e scopri il suo seno provocante e il suo ventre sensuale». A questo punto, lo confesso, mi sento un po’ donna oggetto. E penso: «Ehi tu, guarda che sono qui! Ti sento». A dirla tutta, mi chiedo anche perchè Angelina non si rivolge mai a me. «Muovi entrambe le tue mani verso i suoi seni e comincia a tracciare dei cerchi intorno ai suoi capezzoli, senza mai toccarli, per quanto tu possa provarne il desiderio. Godi della tua donna e ascolta le sue reazioni». Peccato che Angelina mi incuta un po’ ansia per avere chissà quali reazioni. E proprio quando riusciamo a trovare la cosa un po’ più seria, Angelina se ne esce con: «Ora succhiale i capezzoli, proprio come farebbe un bambino». E lì a mio marito scappa un grugnito: «Mi prendi per il c...? Che odio! Ti fa passare tutta la poesia». Lo stile resta più o meno questo, fino a quando Angelina dice: «Poggia le mani sulle sue ginocchia e comincia a fare dei movimenti circolari con i pollici. Lentamente fai scivolare le tue mani verso le sue cosce e prosegui verso l’alto. Ora comincia ad accarezzare delicatamente l’esterno delle sue grandi labbra – o, come dice lei: «Graaaandi laaaabbra» – con gli indici».
Ottima dritta, Angelina. «Dopo aver baciato l’interno delle sue cosce», prosegue, «allontana la tua bocca e prenditi un momento per ammirare la sua splendida f....». Ma guarda, Angelina sa anche essere sboccata, mi dico. Ma proprio in quel momento, annuncia: «E ora vi lascio soli», cosa che per noi va più che bene. Anzi, a dirla tutta, è un vero sollievo.
Con questo non voglio dire che sia stata di un’esperienza negativa, anche se non posso nascondere di essermi sentita, per un attimo, al centro di un esperimento alieno sull’accoppiamento tra esseri umani. Sotto molti aspetti, Blindfold (e in generale questa idea di consulenza sessuale digitale) ha superato di gran lunga le mie aspettative. Ora mi sembra tutto molto più chiaro: leggiamo libri, andiamo in terapia e scriviamo ai sessuologi delle riviste nel tentativo di rendere la nostra vita sessuale più appagante. Perchè allora non portare queste indicazioni in camera da letto in tempo reale? Se poi queste indicazioni vengono fornite dalla voce sensuale di una straniera (o uno straniero) capace di portare il brivido di un ménage à trois nella tua relazione senza metterla a repentaglio, tutto di guadagnato. Forse però il valore aggiunto più importante offerto da questo servizio è lo “scarico di responsabilità”: se provi a fare una cosa e non funziona, la colpa non è tua. Volti pagina e te la prendi con Angelina.
Giudicando dai commenti presenti sul sito, Blindfold a qualche coppia può essere davvero utile. Una donna di 29 anni scrive: «Per mio marito i preliminari consistevano nello sdraiarsi sul letto e aspettare che io mi gettassi su di lui. Ecco, anche no...». Dopo aver provato con Angelina, le cose sembrano essere cambiate: «Questi file audio hanno finalmente messo fine a questo martirio. Avere una voce femminile così sexy che gli indica cosa fare, mi consente di rilassarmi e di godermi ogni istante, permettendo allo stesso tempo a lui di controllarsi». Signore, se a casa avete un uomo che ha urgentemente bisogno di un paio di dritte, questa app fa per voi.
(Salon.com – Traduzione di Micaela Calabresi)