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 2015  aprile 15 Mercoledì calendario

MATCH DEL SECOLO: ZERO BIGLIETTI VENDUTI

Mancano meno di tre settimane al Fight of the Century tra Floyd Mayweather Jr. e Manny Pacquiao. L’incontro più atteso e rimandato della recente storia del pugilato si combatterà il 2 maggio alla Mgm Grand Garden Arena davanti a… nessuno. Ancora oggi sul sito dell’hotel di Las Vegas che ospiterà la sfida campeggia la scritta: «Le informazioni sulla vendita dei biglietti saranno date presto. Per ora non sono in vendita, fate quindi attenzione a non acquistarne di contraffatti».
Fatto piuttosto curioso per quello che avrebbe dovuto essere l’evento sportivo dell’anno. Il tempo stringe, e le ipotesi che qualcosa non stia andando per il verso giusto aumentano. Da un punto di vista tecnico, l’incontro tra l’americano e il filippino non sarà così gustoso e spettacolare come avrebbe potuto essere sei anni fa, quando fu annunciato la prima volta. Da allora un susseguirsi di litigi sui premi, discordanze sui controlli antidoping e accuse reciproche finite in tribunale, hanno rimandato per ben tre volte il rendez-vous. Ciononostante, se oggi i corpi e i colpi di Mayweather (38 anni, imbattuto in 47 incontri, di cui 28 vinti per ko) e Pacquiao (36 anni, con all’attivo 57 vittorie, di cui 38 per ko, 5 sconfitte e 2 pari) soffrono l’inevitabile scorrere del tempo, i loro “personaggi” rimangono il meglio in circolazione. L’americano è a tutt’oggi lo sportivo più pagato al mondo, il filippino campione in otto categorie diverse si è pure trasformato in politico ottenendo un seggio in due consecutive elezioni. Per questo the Fight of the Century dovrebbe generare un fatturato complessivo di 400 milioni di dollari, destinato a polverizzare ogni precedente record, tra diritti tv, sponsor e botteghino. Calcoli basati sulla previsione di vendita della pay-per-view (3 milioni di persone solo in Usa e Canada, al prezzo di 99,99 dollari) e dei diritti esteri per 35 milioni. In Italia si vociferava di Sky, ma nessuno ha finora pubblicizzato l’evento. Poi gli sponsor, su tutti la birra Tecate che pagherà 5,6 milioni. Ma mancano i 75 milioni preventivati dal botteghino. Dei 17 mila posti della MGM Arena la maggior parte saranno riservati a vip, sponsor e ai giocatori “forti” dei casinò della Strip, gli altri dovrebbero essere messi in vendita: 5 mila dollari solo per l’ingresso, 47 mila per posti a sedere lontano dal ring. Ma finora non si è visto nessun biglietto. Il manager di Pacquiao ha attaccato la Mgm definendo la situazione «intollerabile». Un quarto rinvio dell’incontro sarebbe un colpo ferale per il già malandato movimento pugilistico, da troppo tempo in bilico tra un’antica dimensione sportiva e una nuova realtà spettacolare. Con buona pace di Roland Barthes, che opponeva la genuinità della boxe alla falsità del wrestling.