Luca Chiabotti, La Gazzetta della Sport 12/4/2015, 12 aprile 2015
GALLINARI, RECORD VERO. NESSUN ITALIANO COME LUI IN NBA
Il record è arrivato a 3’03” dalla fine del secondo overtime quando Danilo Gallinari ha realizzato la tripla del 139-136 per Denver contro Dallas: 43 punti in una sola partita, più di ogni altro giocatore italiano nella Nba, più di Andrea Bargnani che con 41 deteneva il primato dal 2010. Gallo s’era fermato due volte a quota 40, l’ultima il 22 marzo con Orlando. Ma l’avventura non è finita così: 30” dopo, l’azzurro è piombato su un rimbalzo offensivo schiacciando, a 2’16” dalla sirena ha segnato il punto numero 47 per il +4 dei Nuggets. Ma la Nba è strana, e le gare di fine stagione tra due squadre che non hanno da chiedere nulla alla classifica anche. Così, negli ultimi 120”, a Gallinari, l’uomo più caldo, il top scorer, arriva un solo pallone per una forzatura da tre. Il vantaggio di Denver evapora e a 1” e mezzo dalla sirena, Felton realizza il sorpasso dei Mavericks per la vittoria, 144-143 dopo due overtime. Per gli americani, complimenti a Gallinari a parte, il dato più significativo è la sconfitta n.50 della problematica stagione dei Nuggets, per noi è un’altra pietra miliare nella storia della pallacanestro italiana ed europea. Perché pochi europei hanno fatto meglio di Gallo nella Nba, neppure Pau Gasol (46) o Drazen Petrovic (44).
VALORE E’ sempre difficile dare un significato ad un record prettamente numerico: la partita di Gallinari è diventata vera nel secondo tempo, quando i Nuggets sono risaliti da -20, e lì è iniziato lo show dell’azzurro che, nei primi 20’, aveva chiuso con 9 punti: ne ha fatti poi 21 nella ripresa e 17 nei supplementari. Si è marcato vicendevolmente con Jefferson e Aminu, raramente con Nowitzki. Non è stata una partita alla morte ma più «vera» di quella dei 40 punti del 22 marzo a Orlando. Del resto, i numeri vanno presi per quello che sono: il primato di 77 punti in una gara di serie A di Sandro Riminucci dura da 52 anni ma fu realizzato d’accordo coi compagni perché Cesare Rubini era in polemica con c.t. della Nazionale che snobbava il suo giocatore. Altre gare di Gallo sono state più importanti, questa lo pone nell’empireo del basket mondiale.
RECUPERO Danilo ha giocato 46’, chiuso con 7/12 da tre e 10/10 dalla lunetta, con 9 rimbalzi. Non riuscirà a recuperare i numeri perduti a inizio stagione (oggi è arrivato a 12.3 punti di media, la peggiore dopo l’anno da rookie) ma la cosa fondamentale è il suo completo recupero nell’anno più difficile, dopo il lunghissimo stop e le operazioni alle ginocchia. Anche oggi non viene affaticato, salta i «back to back», le due partite in giorni consecutivi, ma le cifre e il modo in cui sta in campo sono molto più che confortanti: i 47 punti sono arrivati dopo i 27 coi Lakers e i 20 contro San Antonio. «Gallinari è un giocatore fantastico» dice coach Melvin Hunt che gli ha restituito la squadra sostituendo Brian Shaw. Nelle 16 gare giocate col nuovo coach, Gallo viaggia a 19.6 punti di media, la migliore in carriera.
CAPITANO Una notizia confortante anche per la Nazionale, alla quale Gallo ha dato la sua totale adesione (mentre Marco Belinelli in estate dovrà lottare per il rinnovo del contratto e ha messo le mani avanti). «Non so voi, ma io sono abbastanza gasato dal poter giocare anche con l’8 di Denver questa estate» ha twittato Gigi Datome. «C’è solo un capitano» risponde Gallo. All’Europeo non saremo proprio così scarsi, cosa ne dite?