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 2015  aprile 12 Domenica calendario

L’ora zero del folle raid di Claudio Giardiello nel Tribunale di Milano scatta alla fine di luglio 2014

L’ora zero del folle raid di Claudio Giardiello nel Tribunale di Milano scatta alla fine di luglio 2014. Il conto alla rovescia inizia quando il Comune invia una lettera di poche righe alla Allsystem, azienda leader del settore sicurezza che controllava, con guardie armate e metal detector, tutti e sette i varchi di Palazzo di Giustizia. «Ma il Comune di Milano - spiegano ora alla Allsystem - ci comunicò che l’ingresso di via Manara non sarebbe stato più curato dal nostro personale e in seguito abbiamo appreso che l’appalto fu vinto dalla Securpolice di Cinisello Balsamo». Da qui anche un insignificante, ma solo in apparenza, cambio lessicale su come viene definito il nuovo servizio. Da «varco sorvegliato» a «portierato», in sostanza una nuova formula per consentire un più facile passaggio a magistrati, avvocati e personale della polizia giudiziaria, stante la semplice esibizione del tesserino personale. Va da sé che, dopo mesi di passaggi delle stesse persone, il via libera avveniva attraverso il semplice riconoscimento. L’ultimo anello della catena della security, sarebbero diventati dunque i dipendenti della Securpolice, divisi nei vari turni di lavoro. «Di certo - spiegano in azienda - il Comune ha forse inteso di risparmiare un po’ di soldi, adottando criteri meno rigidi, tra l’altro molto graditi dai frequentatori abituali del Tribunale, quelli che ci lavorano, perché evitava perdite di tempo e code estenuanti». Ma quanto ha risparmiato il Comune? «La guardia armata Allsystem aveva un costo di 20 euro ora, più l’impiego del metal detector. Non possiamo entrare nel dettaglio dei centesimi, ma è credibile pensare a un risparmio di pochi euro, somme veramente di poco conto, il portierato infatti dovrebbe avere un costo di 14 euro all’ora, 6 euro in meno...». Valeva la pena? Adesso sarebbe troppo facile dire di no. Ma i responsabili della Allsystem sono amareggiati per gli attacchi che hanno subito in questi giorni. «La nostra esperienza in questo settore non è nata ieri. Abbiamo curato la sicurezza delle Olimpiadi invernali di Torino 2006, ora in organico ci sono 2300 dipendenti, 8 le centrali operative e 12 filiali in tutto il Nord Ovest. E tuteleremo l’Expo, nei settori che ci competono. In tutti i varchi metal detector e guardie armate, con un salto tecnologico notevole con l’uso dei rilevatori portatili tipo “Sniffer”, in grado di individuare metalli e armi addosso alle persone. Nel sistema della sicurezza del Tribunale di Milano c’era una falla. Ma noi non ne siamo i responsabili».