10 aprile 2015
Alessia Gallo, 33 anni. Cmeriera alla pizzeria panineria Kofler di Padova, orfana da tredici anni della madre, morta di tumore, viveva in una bella villetta nella campagna appena fuori da San Giorgio delle Pertiche col padre Tiziano, 63 anni, che dalla morte della moglie, nonostante un velo di depressione, l’aveva tirata su da solo senza farle mancare nulla
Alessia Gallo, 33 anni. Cmeriera alla pizzeria panineria Kofler di Padova, orfana da tredici anni della madre, morta di tumore, viveva in una bella villetta nella campagna appena fuori da San Giorgio delle Pertiche col padre Tiziano, 63 anni, che dalla morte della moglie, nonostante un velo di depressione, l’aveva tirata su da solo senza farle mancare nulla. Costui l’altra mattina si svegliò di buon’ora, indossò i calzoni e una polo, si infilò le scarpe, poi prese la sua pistola semiautomatica, entrò in camera della figlia, la trovò addormentata in pigiama, abbracciata al cuscino, e le sparò un colpo nella tempia. Poi si sedette sul ciglio del materasso, la stessa arma la puntò alla tempia sua e fece fuoco. Accanto ai corpi, un biglietto: «Bruciateci e metteteci con mia moglie Maria». Alle 7.30 di giovedì 9 aprile in una villetta in via Margarise a San Giorgio delle Pertiche, nel Padovano.