Antonino D’Anna, ItaliaOggi 10/4/2015, 10 aprile 2015
FINANZE DEL PAPA, PIÙ TEDESCHI
Tedeschi più presenti nelle finanze del Papa, dove Francesco sta spostando pedine importanti.
Tutto parte dalla Prefettura per gli Affari Economici, che vigila sulle amministrazioni dipendenti dalla Santa sede, dove nei giorni scorsi il cardinale Giuseppe Versaldi da Villarboit è stato promosso e trasferito alla guida della Prefettura alla Congregazione per l’Istruzione cattolica.
Una promozione per un cardinale bertoniano che adesso lascia scoperto un posto ritenuto in via di soppressione.
All’Apsa, l’Amministrazione del Patrimonio della Sede Apostolica che è la banca centrale (quella vera) del Vaticano, arriva il cardinale Rainer Maria Woelki da Colonia, classe 1956 e della quale è Arcivescovo metropolita.
Anche se al momento Woelki è solo membro dell’Apsa, può darsi che tra qualche anno (ad oggi il presidente è ancora il cardinale bertoniano Domenico Calcagno, che ha 72 anni e dovrà dimettersi a 75) potrà aspirare ad un posto di maggiore rilievo.
Indicato come un conservatore, la sua nomina rappresenta un segnale rassicurante (dicono Oltretevere) nei confronti del mondo tedesco e americano, che guarda con attenzione alle attività di Francesco dal momento che i fedeli da Usa e Germania sono i maggiori donatori alla Chiesa cattolica. Con lui sono due i prelati tedeschi di rilievo nelle finanze vaticane, dal momento che il cardinale Reinhard Marx, Arcivescovo di Monaco e Frisinga, considerato invece un progressista, è il coordinatore del Consiglio per l’Economia (nonché presidente dei vescovi tedeschi e della Comece, la «conferenza episcopale» europea), incaricato di «Sorvegliare la gestione economica e di vigilare sulle strutture e sulle attività amministrative e finanziarie dei dicasteri della Curia romana, delle istituzioni collegate con la Santa Sede e dello Stato della Città del Vaticano».
Marx fa anche parte del «C9», il consiglio di cardinali incaricato della riforma della Curia Romana.
Nel frattempo in Germania è libera da tempo l’Arcidiocesi di Berlino, che fino al 2014 è stata guidata proprio da Woelki: chi la occuperà?
Ci sarà un trasferimento importante da Roma a Berlino? Vedremo.
Chiudiamo infine con la nomina dell’eparca (cioè il vescovo) dell’Eparchia (ossia la diocesi) di Piana degli Albanesi (PA).
Questa, insieme all’Eparchia di Lungro (CS) è una delle due diocesi cattoliche di rito orientale presenti in Italia e che ha i preti sposati.
Commissariata per quasi due anni dopo il ritiro dell’eparca Sotir Ferrara, ha ricevuto un nuovo eparca nella persona di Giorgio Demetrio Gallaro, classe 1948 da Pozzallo (RG) ma vissuto dal 1968 in poi negli States (è diventato sacerdote nel 1972).
Un italoamericano, insomma, che il 29 giugno sarà consacrato a Piana degli Albanesi.
C’è chi ha osservato che il Papa è andato a cercare un eparca all’estero, anche se italiano: e se domani scegliesse sempre dall’estero vescovi per le diocesi italiane? Saperlo...
Antonino D’Anna, ItaliaOggi 10/4/2015