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 2015  aprile 09 Giovedì calendario

LO STATO TEDESCO SPRECA 20 ML

Berlino
I tedeschi non sono mai contenti di loro stessi. Vedono il bicchiere sempre mezzo vuoto, vorrebbero essere perfetti. Il ministro delle Finanze Wolfgang Schaüble, il terrore dei greci e degli altri spreconi d’Europa, è riuscito a portare il bilancio in pareggio per la prima volta dal 1969, l’anno in cui arrivò alla Cancelleria Willy Brandt, ma l’Associazione dei contribuenti denuncia gli sprechi dello stato.
Si potrebbe fare ancora meglio: quasi 20 miliardi, per l’esattezza 19 miliardi e 600 milioni, se ne vanno per finanziare progetti e iniziative assurde.
L’anno scorso lo stato ha incassato 271 miliardi di euro, e quest’anno saranno 7 miliardi in più, senza alcun inasprimento fiscale. Semplicemente, salgono i redditi e aumentano gli occupati, che pagano più tasse e consumano di più facendo salire il gettito dell’Iva. Ma non è un motivo per sprecare, ammoniscono i contribuenti. L’elenco delle spese folli è dettagliato, diversi milioni potrebbero essere risparmiati rivedendo i bilanci dei ministeri. Consigli magari giusti ma poco interessanti per gli europei, abituati a ben altri sprechi.
Ad esempio, la burocrazia tedesca sarà piena di difetti ma a un italiano potrebbe apparire come un sogno irrealizzabile. L’apparato pubblico costa 12,8 miliardi, e quest’anno l’incremento previsto sarà del 13%. Con un’amministrazione più saggia, si potrebbero risparmiare almeno 3 miliardi di euro. Forse la nostra ministra Madia potrebbe chiedere la traduzione del rapporto degli Steuerzahler, i contribuenti tedeschi. Il ministero della Difesa spende un miliardo e 300 milioni per le basi militari ma alcune, si critica, vengono mantenute soltanto per scopi politici: un taglio ragionevole potrebbe far risparmiare almeno 200 milioni.
Il governo dissipa ben 89 milioni in campagne pubblicitarie per se stesso. Ha veramente bisogno di spiegare quel che fa, e soprattutto di autolodarsi? Quindici milioni se ne vanno in premi a compagnie teatrali e a teatri stabili, senza contare le spese per le commissioni che li assegnano. Basterebbe destinare la cifra a sovvenzioni distribuite in base ai risultati. Altri sprechi, secondo l’associazione contribuenti, sono meno eclatanti ma le destinazioni sono assurde: 246 mila euro per studiare germogli di soja adatti al clima tedesco, o 640mila per favorire lo studio di navi passeggeri ecologiche, un milione e 150 mila euro per lo sviluppo di giochetti elettronici, un milione e mezzo per migliorare la tecnica nel club giovanili.
I dj hanno sul serio bisogno dell’appoggio statale? Un milione e 100 mila, si denuncia, è la sovvenzione per favorire l’internet per anziani. Forse non è poi così assurdo: chi ha una certa età, rischia di venir tagliato fuori dalla società se non sa usare il computer. Sei milioni e mezzo se ne vanno per favorire lo studio di cosmetici e dolcificanti ed evitare che vengano usate sostanze nocive. Due milioni e 800 mila per il ciclismo nel tempo libero: la bicicletta è amata dai tedeschi, ma la cifra sembra esagerata. Esistono già piste ciclabili ovunque, nei paesi e nelle grandi città, e adesso si sta esagerando. E lo stato tedesco si occupa anche del resto del mondo: 300 mila euro sono destinati a migliorare l’allevamento dei maiali in Cina, dove non si hanno tante preoccupazioni per i diritti degli animali.
Roberto Giardina, ItaliaOggi 9/4/2015