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 2015  aprile 09 Giovedì calendario

L’ARABIA SAUDITA PRONTA A TORNARE SUL MERCATO DEI CAPITALI

L’Arabia Saudita è pronta a tornare sul mercato dei capitali dopo 15 anni, per emettere bond sovrani a copertura del deficit pubblico atteso per quest’anno. Lo sostiene uno studio dell’istituto Jadwa Research, che stima che nel 2015 Riad registrerà un disavanzo fiscale di 106 miliardi di dollari contro i 39 finora previsti dal Regno, a causa del tracollo delle quotazioni del petrolio, che sono dimezzate rispetto a dieci mesi fa.
Secondo l’istituto di ricerca, le entrate derivanti dalla vendita del petrolio ammonteranno a 171,8 miliardi, il 35% in meno del 2014, mentre quelle totali saranno di 185 miliardi, -33,7% su base annua.
Al contrario, la spesa pubblica dovrebbe rimanere invariata a 290,9 miliardi. Nonostante disponga di un fondo sovrano (Sama) da 714 miliardi di dollari, Jadwa Research ritiene che il Regno Saudita potrebbe decidere di non attingervi, ricorrendo all’emissione di titoli di Stato.
Gli economisti dell’istituto di ricerca hanno rivisto al rialzo le stime sulla crescita del pil del Paese nel 2015 dal 2,5 al 3,3%, dopo avere incrementato la previsione sulla produzione petrolifera da -0,6 a +1,6%, grazie alla ripresa attesa nel secondo semestre. Visto che il governo dovrebbe mantenere un orientamento espansivo della politica fiscale, l’effetto netto del minore prezzo del greggio e del maggiore output petrolifero sarà un peggioramento del deficit fiscale, che inciderà per il 15,6% sul pil di quest’anno.
Anche le partire correnti dovrebbero evidenziare il loro primo disavanzo dal 1998, sebbene limitato a 23,1 miliardi di dollari, che corrisponde al 3,4% del pil. Le prospettive di un doppio disavanzo non metteranno tuttavia in crisi Riad, viste le grandi riserve estere detenute dal fondo Sama, che dovrebbe sostenere la fiducia degli investitori e consentire al governo di portare avanti quest’anno e oltre un sostenuto programma di spesa. Inoltre i margini per incrementare il debito sono ampi, grazie ai solidi credit rating. Il debito pubblico a fine 2015 è previsto in aumento fino al 9,6% del pil.
MilanoFinanza 9/4/2015