Giuseppe Chiellino, Il sole 24 Ore 7/4/2015, 7 aprile 2015
TEDESCHI
Nel 2011, quando la Luftfahrt-Bundesamt – agenzia tedesca per la sicurezza aerea che avrebbe dovuto vigilare anche sul copilota della Germanwings – era stata inserita dalle autorità Ue nella «lista nera» da cui poi era uscita senza che le cause fossero state eliminate, il direttore generale della Dg Trasporti Ue era un tedesco, Matthias Ruete. E anche il capo di gabinetto del presidente Barroso lo era: Johannes Laitenberger, di Amburgo. Così come c’era un tedesco nel gabinetto dell’allora commissario ai Trasporti, Kallas. E dalla Germania arrivavano anche due influenti funzionari del Servizio giuridico per le cui mani è passato il dossier Lba. In Commissione gli stati membri non godono di trattamenti privilegiati. Sono tutti uguali. Sarebbe terribile, soprattutto in questo caso, anche solo il dubbio che presidiando le poltrone giuste qualcuno possa diventare più uguale degli altri. Non fa bene all’Europa, anche se è a trazione tedesca.