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 2015  aprile 05 Domenica calendario

Francesco Simone svela le tangenti della coop rossa • La vita segreta della Silicon Valley • L’omeopatia, bocciata dalla scienza, cresce in farmacia • Otto italiani su dieci trascorreranno la Pasqua in famiglia • La ballerina che ha accoltellato il convivente Coop 1 Francesco Simone, responsabile delle relazioni istituzionali della Cpl Concordia, in carcere da lunedì insieme ai responsabili della società e al sindaco di Ischia Giuseppe Ferrandino, tutti accusati di corruzione, turbativa d’asta, riciclaggio e false fatturazioni, ha deciso di rispondere ai pm e spiegare come la coop conquistava il mercato degli appalti

Francesco Simone svela le tangenti della coop rossa • La vita segreta della Silicon Valley • L’omeopatia, bocciata dalla scienza, cresce in farmacia • Otto italiani su dieci trascorreranno la Pasqua in famiglia • La ballerina che ha accoltellato il convivente Coop 1 Francesco Simone, responsabile delle relazioni istituzionali della Cpl Concordia, in carcere da lunedì insieme ai responsabili della società e al sindaco di Ischia Giuseppe Ferrandino, tutti accusati di corruzione, turbativa d’asta, riciclaggio e false fatturazioni, ha deciso di rispondere ai pm e spiegare come la coop conquistava il mercato degli appalti. Gli stralci con grandi parti secretate delle sue dichiarazioni: «Lo strumento di penetrazione da parte di Cpl delle pubbliche amministrazioni, stazioni appaltanti dei lavori e dei servizi cui la Cpl è interessata, è rappresentato dallo strumento delle consulenze, del subappalto ovvero delle forniture in favore di soggetti legati ai pubblici ufficiali che gestiscono gli appalti medesimi [...] Voglio dire in altri termini che la Cpl affida o una consulenza (più o meno fittizia) ovvero individua un subappaltatore o un fornitore indicato e segnalato dal soggetto pubblico che poi gli fa aggiudicare l’appalto o che gestisce le relative pratiche amministrative. Tanto è avvenuto secondo un protocollo ben consolidato». Il verbale sottoscritto venerdì sera apre una nuova pagina dell’inchiesta condotta dai pm di Napoli Henry John Woodcock, Celeste Carrano e Giuseppina Loreto coordinati dal procuratore aggiunto Alfonso D’Avino. Ieri sono scattate nuove perquisizioni: i carabinieri del Noe sono andati a Procida, dove la Cpl si è aggiudicata l’appalto per la metanizzazione dell’isola. Qui, afferma Simone, «è stato utilizzato lo stesso metodo e lo stesso protocollo» di sempre. Il ruolo di «facilitatore», sostiene il manager, sarebbe stato rivestito dall’ex parlamentare del Pdl Luigi Muro, già sindaco di Procida e dirigente di An, poi passato con Futuro e libertà. L’esponente politico, accusa Simone, sarebbe stato «utilizzato» da Cpl «per ingraziarsi l’amministrazione comunale di Procida, ottenere le autorizzazioni e gli atti» collegati ai lavori. Coop 2 Sempre Simone al telefono sollecita il responsabile commerciale della «Cpl» Nicola Verrini a finanziare la fondazione di Massimo D’Alema, ma anche a trattare l’acquisto dei vini prodotti dall’azienda che fa capo al leader del Partito democratico e di 500 copie del suo libro Non solo euro in occasione di un appuntamento elettorale di Ferrandino. Allegata agli atti dell’inchiesta c’è la telefonata del 3 luglio 2013 che il manager fa all’esponente del Pd per invitarlo sull’isola. Si tratta di un’intercettazione ambientale fatta nell’ufficio di Simone: per questo è impossibile sentire le risposte di D’Alema. Il manager dice: «Ho parlato del nostro incontro con Casari al sindaco di Ischia, che è un compagno di vecchia data ed è in collegamento con i 400 operatori alberghieri di Ischia. Siccome tu ci avevi accennato della tua produzione eccellente, lui sarebbe disponibile quando vorrai, se vorrai e riterrai, di fare una specie di riunione degli albergatori più importanti e presentare il frutto del sudore della fronte...». Silicon Valley 1 Come svela il New York Times, Mark Zuckerberg ha obbligato idraulici, carpentieri e imbianchini che stanno ristrutturando la sua casa di tre piani a San Francisco (valore: 10 milioni di dollari) a firmare degli accordi di riservatezza severissimi sul contenuto e l’aspetto dell’abitazione. A Mark e a sua moglie, regina Priscilla, per tenere celato al mondo il colore delle pareti della loro camera da letto, il tipo di legno scelto per il salotto o il marmo della regale toilette è bastato andare da un avvocato, aprire il portafogli e chiedere un Nda, un non-disclosure agreement, ossia, un accordo che vincola il contraente a mantenere il più stretto riserbo sul servizio prestato (Serafini, Cds). Silicon Valley 2 Gli accordi di non divulgazione sono sempre più frequenti nella Silicon Valley. I giganti del tech sono disposti a sborsare tanti soldi e laute parcelle agli avvocati per dormire sonni tranquilli. Il venture capitalist Vinod Khosla ha bloccato l’accesso alla spiaggia della sua villa e ha messo delle guardie a presidiare l’ingresso facendo infuriare i vicini. Marissa Mayer che vive per lo più al Four Season di Market Street, per i suoi party fa blindare a suon di mance la penthouse dell’hotel. E chiunque entri a Twitter o in altri quartier generali delle società prima di varcare la soglia deve firmare lunghi e complessi papiri. Gli Nda, insomma, stanno diventando un’ossessione in California. Eric Goldman, professore di diritto alla Santa Clara University School of Law: «Ti vedi, ti conosci e, nel dubbio prima di parlare ne firmi o nei fai firmare uno». (ibidem) Omeopatia Il 12 marzo una grande ricerca australiana ha sancito: l’omeopatia non è efficace. Non si tratta del primo lavoro scientifico che arriva a questa conclusione, molti lo hanno preceduto e altri lo seguiranno. Con l’effetto di finire sulle riviste specializzate e ogni tanto anche sui giornali ma non con quello di smuovere le convinzioni delle persone. Almeno degli italiani. I dati del 2014 di Omeoimprese, l’associazione che riunisce i produttori che commerciano sciroppi, granuli e gocce nel nostro Paese, segnano per il settore un aumento del fatturato del 14% nel giro di 6 anni (tra il 2008 e l’anno scorso) con una crescita di quasi il 3,5% tra il 2013 e il 2014. Siamo arrivati a una spesa totale di 330 milioni all’anno (Bocci, Rep). Pasqua Secondo Coldiretti, a Pasqua resteranno a casa l’85 per cento degli italiani. Non solo per colpa della crisi ma anche per via della «ridomesticizzazione», parola scelta dal sociologo dei consumi Enrico Finzi per indicare la tendenza a «restare in casa “calmamente”». Finzi, in questa Pasqua casalinga ci legge il «restringimento del perimetro esistenziale». «La gente tende a pensare più corto nel tempo, scommette di meno in un futuro incerto, vive alla giornata. È una condizione di arroccamento psicologico culturale legato alla paura di ciò che è lontano. Ed è probabile che l’Isis stia contribuendo ad aumentare le nostre paure e a spingerci a restare vicino con i nostri cari» (Serra, Cds). Delitto Bilous Ruslan, 31 anni. Ucraino, impiegato in un impresa di pulizie, conviveva a Milano con Oksana Murasova, 27 anni, lituana, una bambina di due anni avuta da una precedente relazione. Costuiuna passione per la bottiglia, gelosissimo, era solito insultarla e riempirla di botte. Sabato 4 aprile, siccome lei s’era trovata un lavoro da ballerina in un night, le fece l’ennesima scenata, iniziò a strattonarla, e poi se la prese con la bambina: l’afferrò per un braccio e la buttò per terra. Allora la Murasova andò in cucina, prese un coltello e gli infilò la lama di 22 centimetri dritta nel cuore. Poi si chinò sulla figlia in lacrime che aveva un brutto ematoma, la consolò, e infine chiamò i carabinieri. Pomeriggio di sabato 4 aprile in un appartamento in via Ripamonti a Milano.