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 2015  aprile 05 Domenica calendario

HAI UN AMICO STRESSATO? CONTA FINO A QUATTRO

La vita è come la matematica. Quando un sentimento di segno negativo ne incontra uno positivo prevale la negatività. Anzi: si moltiplica. Lo spiega Peter Bregman, esperto di leadership, in Four Seconds (HarperCollins, pp. 272, $ 19.25) manuale di autodisciplina e self control, da poco uscito negli Usa e destinato a chi vuole cambiare le cattive abitudini quotidiane. Secondo l’autore, infatti, ciascuno di noi sarebbe assuefatto a comportamenti ripetitivi e fallimentari. Un esempio? L’ottimismo. Lo tiriamo fuori appena incontriamo un amico stressato o un collega nervoso. Eppure non serve ad aiutare l’interlocutore giù di morale. Per una ragione semplice: «Lo fa sentire incompreso», spiega Bregman. E lo induce a una posizione di difesa, sempre più incline a consolidare le proprie nefaste argomentazioni. Vietato quindi rispondere a chi si lamenta con un sorriso o con una frase di incoraggiamento. Meglio dimostrarsi comprensivi e prendersi i quattro magici secondi del titolo. Proprio quattro. «Sono necessari a un bel respiro profondo», sostiene Bregman. Ma soprattutto sono il doppio di due, il tempo necessario a uno stimolo per passare dall’amigdala alla corteccia pre-frontale, l’area razionale del cervello. Pochi secondi di pausa, quindi, bastano a rompere la nostra routine comportamentale e ci aiutano a praticare le tre regole d’oro per risolvere i conflitti: affrontare subito il problema minore, fare brainstorming e, se proprio non c’è via d’uscita, distrarre l’interlocutore. Insomma: prima di rispondere, conta. Almeno fino a quattro.