Sara Gandolfi, Corriere della Sera 5/4/2015, 5 aprile 2015
LOTTA FRA POVERI PER GLI AVANZI DEI RACCOLTI
La disoccupazione ha creato una nuova professione in Spagna: il raccoglitore d’olive «ai tempi supplementari». Come Luis Cardenas che, vagando per i campi quando il raccolto ufficiale è ormai finito e raccattando ciò che è rimasto sugli alberi e sul terreno, tira su 20-30 euro al giorno. Non è molto, racconta Suzanne Daley sull’ International New York Times , «ma con quattro figli adulti e disoccupati a casa, anche quello può aiutare». I contadini dell’Estremadura, però, si lamentano: quella che una volta era un’attività svolta dai compaesani oggi è diventata un’invasione di «stranieri», che «rompono i recinti, entrano nei campi con i camion e abbassano la qualità e il prezzo dei prodotti in vendita».