Sergio Romano, Corriere della Sera 4/4/2015, 4 aprile 2015
PAPA PIO IX
Dogma dell’infallibilità
Caro Romano, ho letto nella Storia d’Italia di Montanelli che PIO IX aveva il proposito di fare riconoscere dal Concilio vaticano primo come dogma il potere temporale,in modo che chiunque lo avesse violato sarebbe caduto in eresia. Ma i Gesuiti glielo avevano sconsigliato (che avrebbe dovuto farsi se l’Italia avesse occupato Roma? Avrebbe dovuto essere scomunicata l’Italia?). Meglio ripiegare sul dogma dell’infallibilità. Non trovando altri riscontri , chiedo la sua opinione.
Alfonso Lombardo
alfo.lombardo 43@alice.it
Sembra che il dogma sull’infallibilità papale sia la risposta del Papa alle obiezioni e riserve provocate da un altro dogma: quello del 1854 sulla Immacolata Concezione. A chi metteva in discussione il diritto papale di proclamare un dogma ex cathedra, Pio IX rispondeva con la proclamazione di un dogma che garantiva ai pontefici questo diritto.