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 2015  aprile 02 Giovedì calendario

Sventato un attentato kamikaze a Istanbul • L’Isis arriva a pochi chilometri dal centro di Damasco • Il Vaticano firma un accordo con lo Stato italiano e cade il segreto bancario per lo Ior • Non ci sono più docenti di meteorologia in Italia • Per l’effetto serra la Terra è diventata più verde Turchia A Istanbul è stata di nuovo una giornata di terrore

Sventato un attentato kamikaze a Istanbul • L’Isis arriva a pochi chilometri dal centro di Damasco • Il Vaticano firma un accordo con lo Stato italiano e cade il segreto bancario per lo Ior • Non ci sono più docenti di meteorologia in Italia • Per l’effetto serra la Terra è diventata più verde Turchia A Istanbul è stata di nuovo una giornata di terrore. In mattinata, nella parte asiatica della città, un uomo armato ha fatto irruzione nella sede locale del partito islamico Akp minacciando di uccidere tutti i dipendenti se non fossero usciti dall’edificio. Le forze speciali turche sono riuscite a fermarlo solo dopo che aveva rotto un paio di vetri ed esposto una bandiera turca sulla quale era stata aggiunta una sorta di scimitarra: un simbolo estraneo ai terroristi del Dhkp-C che martedì avevano sequestrato il magistrato Kiraz, rimasto poi ucciso durante il blitz per liberarlo. Nel pomeriggio un uomo e una donna hanno attaccato la questura centrale sulla Vantan Caddesi, nel quartiere di Fatih, uno dei distretti più conservatori della città, roccaforte dell’Akp. L’intento, probabilmente, era solo di colpire un luogo simbolo. C’è stato uno scontro a fuoco nel quale la terrorista, che pare indossasse un giubbotto esplosivo, si è subito accasciata al suolo, senza vita. Il suo compagno d’armi, invece, seppur ferito, ha cercato di scappare ma è stato arrestato. Il premier Ahmet Davutoglu ha parlato «di un asse del male che cerca di creare un’atmosfera di caos prima del voto (a giugno, ndr) ma noi siamo abbastanza forti da stanarli». Infatti ad Antalya, Eskisehir, Smirne sono sono stati arrestati presunti simpatizzanti del gruppo di estrema sinistra Dhkp-C, come 26 giovani all’Università di Istanbul, colpevoli di aver esposto su un muro la fotografia di uno dei due sequestratori del giudice. Damasco Lo Stato Islamico (Isis) è riuscito a conquistare larga parte del grande campo profughi palestinese di Yarmuk, nell’area urbana di Damasco, a meno di otto chilometri dal centro. Tutti i palazzi del governo, compreso i comandi militari e la zona presidenziale, entrano nell’area di tiro dei mortai leggeri in mano alla guerriglia jihadista. Yarmuk, sebbene sia formalmente ancora un «campo profughi», è in realtà un quartiere moderno a tutti gli effetti, con ampi negozi, alti palazzi, zone residenziali, scuole, ospedali e centri commerciali. Non a caso viene definito «la capitale dei palestinesi della diaspora». Creato con l’aiuto delle Nazioni Unite nel 1957 per accogliere i profughi palestinesi fuggiti dalle loro case durante la guerra per la nascita dello Stato di Israele nel 1948, prima dello scoppio della guerra civile siriana quattro anni fa era abitato da circa 150.000 persone. Tuttavia, specie dopo i devastanti combattimenti tra milizie ribelli contro militari siriani e gruppi palestinesi loro alleati a partire dall’estate del 2012, si sono ridotti a meno di 20.000. La zona è stata per lunghi periodi irraggiungibile anche per gli aiuti umanitari: mancano cibo, acqua ed elettricità. Vaticano Il Segretario vaticano per i Rapporti con gli Stati, Paul Richard Gallagher, e il ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan, hanno firmato una convenzione in materia fiscale che fa cadere il segreto bancario per lo Ior. L’ Italia è il primo Paese con cui la Santa Sede sottoscrive un accordo che disciplina questo scambio di informazioni che riguarderà i periodi d’imposta a partire dal primo gennaio 2009. Questo significa che i cittadini italiani che hanno conti presso lo Ior potranno far rientrare i capitali in Italia, con sanzioni ridotte e senza conseguenze penali. In questo modo quei conti, inoltre, potranno essere definitivamente chiusi, dal momento che in molti casi si tratta di clienti che non hanno più diritto ad averli, in base ai nuovi criteri fissati in Vaticano nel luglio 2013. Si tratta di circa 400 clienti dello Ior, per un numero di conti che potrebbe essere anche doppio o triplo (perché ogni cliente può avere più di un conto). Si tratta di clienti importanti, con conti cospicui. Quanti soldi potranno rientrare in Italia? Si parla di circa un miliardo di euro. Altra novità: gli utili dei fondi degli istituti religiosi italiani presso lo Ior verranno tassati a partire dal 2014. Mentre rimarranno esenti gli immobili vaticani extraterritoriali. Meteo Dopo Guido Visconti a L’Aquila e Antonio Speranza a Camerino, anche Stefano Tibaldi, l’ultimo meteorologo italiano di fama internazionale, è andato in pensione ieri. Ha lavorato al Centro europeo di ricerca meteo, ha insegnato all’università di Bologna, ha diretto l’Agenzia regionale emiliana, tra le più avanzate con quelle piemontese e veneta. Erano i tre professori universitari rimasti a occuparsi specificamente di meteorologia (su 250 del raggruppamento Fisica). Ora non ci sono più docenti ordinari, né ce ne saranno in futuro perché in Italia solo i professori ordinari di una materia possono crearne altri. Gli esperti della Commissione Grandi Rischi hanno scritto una lettera al capo della Protezione Civile: «Caro prefetto Gabrielli, il nostro Paese presenta una peculiarità che è l’assenza di università che rilasciano lauree triennali o magistrali in Meteorologia e/o Fisica dell’atmosfera. Questo è dovuto all’assenza di Dipartimenti specifici come avviene nella maggior parte dei Paesi». In Italia un Servizio Nazionale non esiste. Previsto finalmente dal decreto Bassanini nel 1998, l’anno della tragedia di Sarno, a 17 anni di distanza non è ancora operativo. Ci si arrangia con l’Aeronautica militare, che fa del suo meglio ma è nata per l’assistenza al volo e ha risorse scarse (Salvaggiulo, Sta). Piante Negli ultimi dieci anni i satelliti hanno registrato un aumento della vegetazione sul pianeta del 10,7%. Ciò perché l’aumento di anidride carbonica nell’atmosfera ha fatto accelerare il ciclo vitale delle piante. A differenza degli studi del passato che misuravano l’estensione della vegetazione, i ricercatori dell’università del Nuovo Galles del Sud hanno registrato dallo spazio l’emissione di microonde del pianeta. Foreste, savane, praterie e macchie mediterranee sono state “pesate” tutte insieme in base al loro contenuto in carbonio. Il bilancio del verde sul pianeta è di un aumento di 3,9 miliardi di tonnellate di carbonio tra il 2003 e il 2012 rispetto a un punto di partenza di 362 miliardi. Come nel resto del mondo, anche in Europa le foreste si stanno allargando: coprono il 40% del territorio, sono cresciute in superficie del 9% tra il 1990 e oggi e assorbono il 9% dell’anidride carbonica emessa dall’uomo nel continente. In Italia, dove i boschi coprono già un terzo del territorio, ogni anno gli alberi guadagnano 28mila ettari (Dusi, Rep).