Danilo Taino, Corriere della Sera 29/3/2015, 29 marzo 2015
I NUMERI CHE SPIEGANO LA SICUREZZA DEGLI AEREI
Quando le classifiche misurano la quantità, c’è poco da discutere: quest’anno, la Juve vincerà il campionato, l’Inter e il Milan no. È quando si passa alla qualità che diventano discutibili: qual è la migliore università del mondo, per dire? Opinioni e liste diversissime. Nella misurazione della sicurezza delle compagnie aeree, molti, nel settore, considerano autorevole il ranking redatto ogni anno da una società di Amburgo, Jacdec (Jet airliner crash data evaluation centre). Il suo rapporto pubblicato nel 2015 , riferito al 2014 , indica che l’anno scorso il numero globale di morti nel trasporto aereo commerciale è aumentato di quattro volte rispetto al 2013 ; anno che, bisogna dire, era stato senza precedenti in fatto di buona sicurezza. Due anni fa, i morti furono 251 , l’anno scorso quasi mille . Fin qui, le quantità.
Jacdec misura però anche la sicurezza di 60 delle maggiori compagnia del mondo. Per farlo, usa, per ogni vettore, otto criteri: il volume di traffico, il numero delle vittime di incidenti (considerando gli scorsi 30 anni, per le aerolinee che erano già in attività), il numero di aerei persi e non recuperabili, gli «incidenti seri» che però non portano alla distruzione completa dell’aereo, il numero di anni senza incidenti, i risultati che una compagnia ottiene nei test Iosa della Iata (l’Associazione internazionale del trasporto aereo), una ponderazione del tempo (nel senso che gli incidenti vecchi pesano meno di quelli recenti), la trasparenza delle autorità di un Paese sulle procedure di sicurezza che applica.
Il risultato è un indice nel quale zero è la sicurezza assoluta: più si sale, più ci si discosta. La compagnia migliore (secondo Jacdec) era, nel 2014 , la Cathay Pacific (Hong Kong), con un indice bassissimo, 0,006 ; subito dietro Emirates (0,007), Eva Air (Taiwan, 0,008), Air Canada (0,010), Klm (Olanda, 0,011). La tedesca Lufthansa era al 12° posto (0,016), davanti a British Airways al 14° posto (0,019) ma dietro a Etihad (anch’essa degli Emirati), decima (0,014). Alitalia era alla posizione 37 con indice 0,112 , appena davanti a Air France (0,137).
L’indice e la classifica non sono una guida alla scelta della compagnia più sicura: come si è visto nei giorni scorsi, anche una delle migliori aerolinee può essere protagonista di una tragedia. È però una guida ai management e alle autorità di volo: per dire che si può fare sempre meglio.