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 2015  marzo 27 Venerdì calendario

RAI, GLI ITALIANI LA AMANO TANTO E LA PAGANO POCO


Gli italiani amano la Rai, molto meno il suo canone. Che, oltretutto, è il più basso d’Europa. A dirlo sono i numeri analizzati dall’ufficio Ricerche & Studi di Mediobanca, secondo cui il canone della nostra tv pubblica viene evaso ogni anno dal 27 per cento della popolazione, ben il 19 per cento al di sopra della media europea (8 per cento). Eppure nel 2015 il canone per la tv pubblica italiana – che andava versato entro il 31 gennaio, pena il pagamento di una mora – è stato pari a 113,50 euro, contro i 131 euro della Francia, i 174,50 euro del Regno Unito (cifra bloccata fino al 31 marzo 2017) e i 215,70 euro della Germania. Tenendo poi conto del rapporto con il prodotto interno lordo pro capite, ovvero con quanto guadagnano in media i cittadini di ogni Paese, quelli che fanno più fatica a pagare sono i tedeschi, seguiti nell’ordine da francesi, italiani e inglesi. Eppure, sempre secondo i dati di Mediobanca, l’evasione è praticamente assente (circa l’1 per cento) in Francia e Germania, mentre nel Regno Unito è del 5 per cento. Per non parlare del nostro record.
Per la verità, il nostro canone così basso una ragione ce l’ha: la Rai è la tv pubblica più commerciale tra quelle europee, quella cioè con il più alto tasso di pubblicità. Nel Regno Unito la British Broadcasting Television non può avere pubblicità, mentre in Francia e Germania questa è limitata per fasce e quantità: la tv tedesca, per esempio, non può trasmettere più di 20 minuti di messaggi pubblicitari al giorno fino alle ore 20 e nessun annuncio pubblicitario è permesso nel canale per i bambini. Per la Rai, invece, i messaggi pubblicitari non possono eccedere il 4 per cento dell’orario settimanale di programmazione, in media 60 minuti al giorno.
Tanta pubblicità non sembra però disturbare troppo i telespettatori italiani, almeno a giudicare dall’audience. La Rai infatti non ha soltanto il primato dell’evasione del canone, ma anche quello dell’indice di ascolto medio: 40 per cento in prima serata, contro il 32,7 per cento della Bbc, il 31,5 per cento della France Télévisions e il 27,6 per cento della Ard/Zdf in Germania.