Elvira Serra, Corriere della Sera 15/3/2015, 15 marzo 2015
Raffaele La Capria conobbe Ilaria Occhini nel 1961, quando si stava dividendo dalla prima moglie, Fiore Pucci
Raffaele La Capria conobbe Ilaria Occhini nel 1961, quando si stava dividendo dalla prima moglie, Fiore Pucci. L’attrice aveva 27 anni, lui dodici di più e quell’anno vinse lo Strega, con Ferito a morte: «Soltanto per un punto in più, un puro caso. Ma il premio più bello fu aver incontrato Ilaria». «Diventammo subito l’attrazione di certi giornalisti, ci disturbavano parecchio. Ma noi cominciammo lo stesso a fare dei piccoli movimenti. Ricordo la prima vacanza in Sardegna, tra Stintino e l’Isola Rossa. Me la portavo sott’acqua tenendola per mano, facevo pesca subacquea con lei». Di lei lo colpì l’intraprendenza: «Una volta comprò per me a Milano un’auto di seconda mano, me l’ero guadagnata con una sceneggiatura. Ebbene, la portò lei, guidando fino a Roma in un’unica tirata. Quando mi affacciai dal balcone dello studio dove abitavamo e vidi questa giovane donna al volante della decappottabile, tutta ridente d’estate, pensai a quanto fosse bella». Si sposarono in chiesa (perché con la prima moglie era stato solo matrimonio civile) nel ’66. Considera la casa il simbolo della loro unione: «Tutto porta il segno del suo gusto e del suo amore per le cose: è come se vivessi dentro di lei».