Marco Vallora, La Stampa 19/3/2015, 19 marzo 2015
Tamara de Lempicka, amori saffici con donne che condivideva con altre celebri lesbiche cosmopolite, come Romaine Brook o Nathalie Barney
Tamara de Lempicka, amori saffici con donne che condivideva con altre celebri lesbiche cosmopolite, come Romaine Brook o Nathalie Barney. Conobbe il primo marito, l’avvocato russo Tadeusz Lempicki, a un ballo di carnevale, travestita da pastorella polacca, con oca al guinzaglio. Con lui ebbe una figlia, Kizette, tanto trascurata quanto decantata in pittura. Il secondo marito, il barone Raoul Kuffner de Diószegh che le diede il titolo nobiliare, quando morì la lasciò erede dei suoi beni, ma con la clausola che gli fosse sopravvissuta per almeno sessanta giorni. Ospite al Vittoriano, dove avrebbe voluto ritrarre D’Annunzio, subì le inutili avance di lui (definito «orrendo nano in divisa»). Lui tampinò «la cammellona» fino in camera da letto, spogliandosi nudo, a sorpresa. La pittrice lo liquidò: «Non sopporto la pornografia». E lui se ne andò mogio, per i corridoi, ripetendo: «Sono vecchio, vecchio, ecco perché non mi vuole».