D’Orrico, Sette 27/3/2015, 27 marzo 2015
L’EFFETTO DI DELON NUDO SULLE MOGLI ANNI 70
Avete mai visto il film L’uomo che uccideva
a sangue freddo in cui il divo francese metteva in mostra il suo lato B e anche il suo lato A?
Sono tantissimi i lettori che si sono appassionati al film La prima notte di quiete, un manifesto generazionale, e al regista Valerio Zurlini. Scrive Enzo Laiolo: «Seguo affascinato il bel tormentone sulla Prima notte di quiete. Non si è ancora detto nulla del titolo. La spiegazione sta in un dialogo tra Spider (Giancarlo Giannini) e il protagonista Delon: “Perché la morte viene definita La prima notte di quiete?, chiede Giannini, e Alain, occhi fissi, assorti, “azzurramente” acquosi: “Perché finalmente si dorme senza sogni”. Bellissimo. E terribile...».
È una delle scene fondamentali del film. Giannini/Spider ha scoperto che Delon ha scritto da giovane un libro di poesie e gli chiede il perché di certi passaggi. (Il verso, in realtà, è di Goethe).
Tormentoni e tormentini. Sempre a proposito della Prima notte, accanto al tormentone c’è un tormentino, laterale ma non troppo, che dice molto su come e perché si andava al cinema in quegli anni (ricordiamo che il film è del 1972). Il tormentino riguarda il fatto se Delon apparisse o meno nudo («nud nad», come ha scritto una lettrice di Ferrara per intendere il nudo integrale) in una scena. Scioglie il mistero il sempre prezioso (e dalla memoria infallibile) Fabio Crociati: «Fu una pia illusione quella delle ragazze dell’epoca di poter contemplare in La prima notte di quiete Alain Delon “nud nad”, ma naturalmente un ambiguo ricordo la dice lunga sulla forza del mito.
Per di più a quel tempo fu oggetto di qualche sarcasmo la scena in cui Daniele/Alain Delon fa l’amore con Vanina/Sonia Petrova con indosso i pantaloni perfettamente abbottonati, ma naturalmente i detrattori non riuscirono a guastarci il fascino suscitato dal leggendario film».
Ultima spiaggia. Sul presunto nud nad interviene Aldo B. (non riporto per intero il suo cognome perché la moglie, citata nella mail, potrebbe scocciarsi). Ecco cosa scrive Aldo B.: «Leggo sempre la sua rubrica con vero piacere. Vorrei contribuire anche io ai ricordi stimolati da La prima notte di quiete. Una lettrice ricorda Delon nudo. Non però in quel film, credo. Nello stesso anno (1972) Delon aveva fatto un altro film, non particolarmente memorabile: L’uomo che uccideva a sangue freddo in cui correva sulla spiaggia completamente nudo. La scena durava abbastanza e permetteva una completa visione, anche anteriore (!) di Delon che allora aveva 37 anni ed era nel suo pieno splendore fisico. Mia moglie, che non amava particolarmente Delon, apprezzò moltissimo la scena. Dopo d’allora, il suo giudizio su Delon migliorò visibilmente! Un caro saluto da un suo fan».
Bellezze al bagno. Un’ulteriore precisazione dal lettore («affezionato») Vittorio de Carlo: «Nume editoriale D’Orrico, volevo dirle che il film in cui Delon metteva in mostra i “gioielli di famiglia” è L’uomo che uccideva a sangue freddo. In una sequenza c’era un bagno in mare di diverse bellezze ignude che pregavano il loro mentore/medico sociale, interpretato da Delon, a unirsi a loro come mamma l’aveva fatto». Non mi sembra proprio un filmone questo L’uomo che uccideva a sangue freddo.