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 2015  marzo 27 Venerdì calendario

MANIFESTO ALL’ASTA IL 27 APRILE

Il manifesto finirà all’asta il prossimo 27 aprile. Il prezzo di partenza per le offerte è stato fissato dai liquidatori a quota 1,757 milioni di euro. Ma i giornalisti-soci della cooperativa che edita il quotidiano con meno di 13 mila copie diffuse lo scorso gennaio tra carta e digitale, secondo le ultime rilevazioni Ads, hanno già presentato nei mesi scorsi un’offerta.
Seppur più bassa rispetto ai 1,757 milioni di euro, secondo quanto risulta a ItaliaOggi. Quindi adesso, per sapere in che mani finirà il giornale, bisogna aspettare almeno l’esito dell’asta pubblica che arriva a tre anni di distanza dalla messa in liquidazione, nel 2012, della precedente cooperativa che controllava la Manifesto spa, proprietaria della testata e finita anch’essa in liquidazione un anno dopo, nel 2013.
Nel frattempo, ieri, il direttore del giornale Norma Rangeri ha messo nel suo editoriale qualche puntino sulle i, rivolgendosi ai possibili acquirenti che si vogliano fare avanti. Rangeri ricorda infatti che da due anni, forte di un contratto decennale, la nuova cooperativa dei giornalisti ha in affitto la testata. Quindi, «occorre un chiarimento, doveroso nei confronti di tutti e in particolare delle lettrici e dei lettori», sottolinea il direttore, «semmai si presentassero all’asta una o più persone con offerte milionarie per comprare il nostro giornale, è bene sapere che gli eventuali futuri proprietari dovranno convivere per lunghi anni con questa redazione e questo vivace collettivo di lavoro». L’affitto che pagano oggi i giornalisti del manifesto è sui 26 mila euro al mese, ma «se non avessimo accettato la mannaia dei 26 mila euro al mese il manifesto sarebbe uscito dalle edicole». Per il giornale, il 2013 si è chiuso con un utile ante imposte di 63,7 mila euro e una perdita post imposte di 3,4 mila euro. I ricavi sono stati pari a 6,1 milioni.
Marco A. Capisani, ItaliaOggi 27/3/2015