Alberto Di Majo, Il Tempo 26/3/2015, 26 marzo 2015
MARINO, IL MARZIANO TARGATO ET
In campagna elettorale lo chiamavano il «marziano». Per ironia della sorte la sua celebre Panda rossa, per evitare altre rotture di scatole, è stata ritargata. Ora la sigla è ET. Come extraterrestre. In fondo tutto torna.
La vicenda della macchina del sindaco di Roma Ignazio Marino è cominciata nel parcheggio del Senato, dove l’auto è rimasta per mesi benché lui non fosse più inquilino di Palazzo Madama. Ma il vero polverone s’è alzato quando si è saputo che la Panda del primo cittadino ha scorrazzato per il centro storico senza avere il permesso per varcare la Ztl. Puntualmente sono arrivate le contravvenzioni. Peccato, però, che siano state bloccate. Soltanto dopo una lunga serie di polemiche, interrogazioni, manifestazioni, Marino ha deciso (saggiamente) di pagarle. Come un cittadino qualsiasi. L’avrebbe dovuto fare fin dall’inizio.
Alla fine l’ex chirurgo, esausto per la vicenda, ha ceduto: «Basta con quest’auto. La vendo». Ha mantenuto la promessa. Marino ha venduto la Panda. A chi? Alla moglie. Del resto, come recita un recente spot della Fiat: «La famiglia è il viaggio più bello».