ItaliaOggi 24/3/2015, 24 marzo 2015
DIRITTO
& ROVESCIO –
Una pubblica amministrazione che non solo produce un Codice degli appalti composto da 273 articoli per complessivi 1.560 commi, con 148 rinvii (tanto per complicare ulteriormente la matassa) e che sente il bisogno di rivederlo, in media, ogni tre settimane, è una pubblica amministrazione (o almeno lo è quella p.a. che lavora a queste leggi) da rottamare senza esitazione. Per fortuna, in questo settore specifico, l’Unione europea ha formulato da tempo un’apposita direttiva molto agile, semplice e facilmente utilizzabile. Una direttiva che prevede procedure semplificate ed elettonicizzabili e quindi anche costantemente monitorizzabile, in piena trasparenza. Molti paesi europei l’hanno già adottata con un semplice copia e incolla. L’Italia invece tergiversa, rimanda, rinvia, accantona. Questo capita, forse, perché l’alta burocrazia (in combutta con gli alti politici, o viceversa) preferisce le procedure complesse e nebbiose a quella rapide e chiare. A danno dei cittadini e a beneficio loro.
ItaliaOggi 24/3/2015