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 2015  marzo 24 Martedì calendario

ALL’AD VIOLA UNO STIPENDIO DA 1,3 MILIONI NEL 2014

Stipendi alti, ma in linea con gli (elevati) valori di mercato. Sono quelli dei top manager del Monte dei Paschi di Siena, scritti nero su bianco nella relazione depositata in vista dell’assemblea di aprile (chiamata ad approvare l’aumento di capitale fino a 3 miliardi). Il compenso ricevuto nel 2014 da Fabrizio Viola, amministratore delegato e direttore generale del Monte, ammonta a 1,3 milioni di euro. La cifra è la somma del cachet ottenuto per la carica di ad, pari a 322.200 euro (inclusi 80.700 euro per la presidenza di Widiba e il ruolo di consigliere in Axa Mps assicurazioni Vita e Danni), e di quello da direttore generale, che ammonta a 983.865 euro. Il presidente Alessandro Profumo ha invece percepito un compenso da amministratore pari a 85.210 euro, anche in virtù del fatto che sin dalla nomina ha rinunciato ai 500 mila euro annui che gli sarebbero stati corrisposti per l’incarico di presidente. Al vice direttore generale responsabile della finanza di Mps, Bernardo Mingrone, sono andati in tasca (sempre nel 2014) 725.289 euro; ad Angelo Barbarulo, vice direttore generale vicario, 535.086 euro. Va ricordato, inoltre, che i top manager del gruppo non hanno ricevuto bonus. Per avere un’idea del valore di queste retribuzioni basta confrontarle con quelle degli uomini ai vertici di altri istituti bancari. Per esempio Carlo Messina, consigliere delegato e ceo di Intesa Sanpaolo nel 2014 ha percepito 1,6 milioni più 852 mila euro di bonus. Mps ha chiuso il 2014 con una perdita netta di 5,3 miliardi di euro.
Claudia Cervini, MilanoFinanza 24/3/2015